La Fiorentina non vuole cedere Dusan Vlahovic a gennaio. E questa è una certezza assoluta. Ma in periodo di calciomercato le intenzioni possono essere smentite dai fatti da un momento all'altro. Specie se per il centravanti serbo dovesse arrivare una proposta indecente, come quella che rischia di essere recapitata alla dirigenza viola nei prossimi giorni.

L'Arsenal offre 70 milioni per Vlahovic

Secondo la "Gazzetta dello Sport", l'Arsenal vuole fare sul serio per Vlahovic. I Gunners vogliono regalarsi un nome di spessore già a gennaio, per dare una scossa alla stagione e per mettere nel loro motore un innesto a cinque stelle in grado di rendere al meglio per il presente e il futuro del club. E la proposta è di quelle da capogiro, 70 milioni di euro alla Fiorentina così divisi: 55 cash e i restanti 15 abbuonati dal riscatto di Lucas Torreira, in prestito ai viola proprio dai londinesi. Un potenziale trasferimento che avrebbe un impatto non da poco anche sulle Euroleghe.

Insomma, cifre davvero molto importanti che impongono una seria riflessione alla società gigliata: privarsi subito del loro gioiello vorrebbe dire andare a operare pesantemente in entrata nelle prossime settimane, così da non perdere il treno europeo di questa stagione. Altrimenti tutto sarà rimandato alla prossima estate. Anche se non sono da escludere ulteriori sorprese in tal senso, a giudicare le dichiarazioni del diretto interessato sul suo futuro a Firenze.

Futuro Vlahovic, le parole del serbo

"Qui sto scrivendo una bella storia di calcio, grazie al fatto che abbiamo davvero una bella squadra oltre a una grande tifoseria. Tutto questo merita rispetto, e solo Dio sa quale sarà il mio futuro. Per ora il mio unico desiderio è riportare la Fiorentina in Europa, poi vedremo. Commisso è un grande presidente, ambizioso soprattutto. Non ho nulla contro la sua volontà, perché so che è normale che voglia trattenermi. Un compromesso con lui? Mai dire mai, anche se ora penso solo a vincere la prossima partita di campionato".

Vlahovic (Getty)
Vlahovic (Getty)