AGGIORNAMENTO ORE 21:45 - L'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta, intercettato in Lega Calcio, ai microfoni di corriere.it ha risposto con un sorriso e ha commentato al volo con un "suggestioni" l'eventuale acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus. In Spagna, intanto, insistono: CR7 a Torino sarebbe soltanto questione di tempo.

AGGIORNAMENTO 16:01 - Dalla Spagna arrivano ulteriori conferme. Ronaldo va sempre più verso la Juventus: lo annuncia Chiriguito TV, che è ormai certa del trasferimento: "Cristiano Ronaldo abbandona il Real Madrid, c'è il prezzo: 100 milioni di euro. Per Ronaldo non era una questione di denaro, il Real gli offriva oltre 30 milioni per rinnovare. Ma lui non va via per i soldi, dopo 9 anni il Real ormai ha capito di doverlo lasciar andare. E lui vuole andarsene, adesso, ha un accordo con la Juventus e sta preparando un addio di alto livello. Alla sua altezza, quella di Cristiano Ronaldo, uno dei migliori addii". 

Ronaldo - Juventus, almeno un tentativo si farà. Anzi, si sta già facendo. La prematura uscita dal Mondiale del Portogallo ha accelerato una trattativa che solo fino a poco tempo fa sembrava surreale, e che invece sta lentamente prendendo i contorni non più della suggestione, ma quanto meno della speranza. Di tutti i tifosi bianconeri e, ovviamente, anche degli appassionati di Serie A e Fantacalcio.

L'ADDIO AL REAL - I primi segnali erano arrivati subito dopo l'ennesima Champions League vinta. Un altro trionfo, griffato Cristiano, che dopo la fine della gara ha mandato segnali chiari alla società: "È stato molto bello giocare nel Real Madrid. Nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi, che sono sempre stati al mio fianco. Godiamocela, noi, Zidane, lo staff: il futuro dei giocatori non è importante in questo momento. Non ho dubbi, non è importante ora. Mi riposo e vado con la Nazionale. E poi vedremo cosa accadrà". L'addio di Zidane, che lo ha anticipato, è servito solamente a rafforzare una convinzione, in CR7: il suo ciclo madrileno è finito.

LA CHIAMATA DI BUFFON - Si stimano, si conoscono, vorrebbero farcela insieme: portare la Champions League al PSG, per il quale Buffon (e forse anche Bonucci) firmerà in settimana. Di certo i fondi ad Al Khelaifi non mancano per mettere in piedi la sontuosa operazione: Perez, però, in controparte, vorrebbe Neymar, per il quale la valutazione è quasi condivisa: 310 milioni. In serata ieri proprio il Real ha dovuto addirittura smentire un'offerta formale al club francese: "Sulla presunta offerta del Real Madrid al PSG e al giocatore Neymar, il Real Madrid comunica che questa informazione è chiaramente falsa. Il Real Madrid non ha fatto alcun tipo di offerta a PSG o al giocatore". Le cifre proposte al brasiliano sarebbero state altrettanto fuori mercato: 45 milioni l'anno per 7 anni. Un'operazione complessiva da quasi un miliardo lordo. Praticamente pari alla clausola di Cristiano. Sempre che non sia calata, nel frattempo. E sempre che davvero la Juve non convinca Cristiano.

CLAUSOLA E VALUTAZIONE DI CR7 - Altro quid, non indifferente: quanto costa il cartellino di Cristiano? Il portoghese avrebbe una clausola da 1 miliardo - appunto - che secondo alcuno sarebbe scesa a 'soli' 120 milioni pochi giorni fa. Altra informazione, questa, che i blancos si sono affrettati a smentire. La verità probabilmente la sapranno solo i pochissimi club che sinora avranno chiesto informazioni. La verità, clausola o meno, è che Ronaldo pur essendo il calciatore più decisivo del pianeta compirà 34 anni il febbraio prossimo, ha un contratto fino al 2021 ma ha rifiutato il rinnovo fino al 2022 con adeguamento. Perez gli offriva 32.5 milioni netti l'anno rispetto ai 22 che guadagna attualmente. Ovviamente, più bonus. La richiesta di Mendes, suo storico procuratore, al Real, era nettamente più alta: 40 milioni netti, e sempre fino al 2022. Troppi, anche per il Real, che intanto già ha iniziato a lavorare su Lewandowski, Hazard e lo stesso Neymar. Tornando al cartellino: come confermano oggi anche i media spagnoli tutto è negoziabile, soprattutto una clausola da un miliardo per un over 30. Che verrebbe pagato, appunto, intorno ai 120 milioni di euro. La stessa cifra che il Real ha però smentito: non è una clausola, sarebbe un acquisto a titolo definitivo.

L'INSERIMENTO DELLA JUVENTUS - Higuain, a far fare il salto di qualità in Europa alla Juventus, ancora non è bastato. Serve altro. Il meglio del meglio, l'uomo dei palloni d'oro e delle Champions alzate con innata facilità. L'attaccante portoghese ha segnato due gol nella finale di Cardiff nel 2017 e tre nel pareggio della scorsa stagione, nei quarti di finale, oltre al famoso gol in rovesciata allo Juventus Stadium e il rigore decisivo al Bernabéu. Insomma, anche un modo come un altro per neutralizzare un avversario che definire una bestia nera è riduttivo. Le cifre: Marotta gli ha offerto, conferma Marca, un contratto da 30 milioni netti l'anno (circa 55 lordi) per 4 anni, uno in più rispetto al suo attuale contratto madrileno. Addirittura meno rispetto a quanto offertogli da Perez. Con una differenza, però: gli stimoli. Come scrive sempre Marca, il quotidiano di riferimento per la capitale spagnola, "La Juventus vuole vendere Gonzalo Higuain e ha bisogno di un centravanti di riferimento. Il prescelto è cristiano. La Juve ritiene che il ciclo della punta argentina a Torino sia esaurito e necessiti di una sostituzione. Cristiano è contento della possibilità di giocare nella Juventus. Sa che lasciare Madrid è un passo indietro, ma allo stesso tempo considera di aver già fatto tutto coi blancos, che la sua epoca è finito e che in Italia può continuare la sua storia. La sfida sarebbe vincere la sua sesta Champions con tre club diversi". 

Insomma, una volontà di base c'è, ma è anche necessario che Juventus e Madrid raggiungano un accordo per il trasferimento. E se in quanto a ingaggio, premi esclusi, l'investimento costerebbe circa 225 milioni, ne servirebbero almeno 120 per sedersi al tavolo di Florentino. Per imbastire i contorni di quello che se ieri era solo un sogno, già oggi è una trattativa. Una difficile trattativa.