Il Torino vuole mettere le mani su Manor Solomon, 22 anni, uno dei giovani gioielli della Nazionale israeliana. Secondo "Tuttosport", con l’aiuto di intermediari internazionali le discussioni con lo Shakhtar Donetsk sono decollate. Potenzialmente, il club granata è arrivato sulla soglia di una trattativa finale. Con i vertici ucraini il dialogo va avanti e c'è ottimismo

Torino, vicino Solomon: le cifre

Per il dopo Brekalo il Torino ha scelto Solomon. Anche ieri ha brillato in Nazionale, contro l’Islanda. Parliamo di un’ala sinistra impiegabile nel tridente offensivo di un 4-3-3, ma può essere anche adattato a un 3-4-2-1 alle spalle di un centravanti (che potrebbe essere Joao Pedro). Lo Shakhtar deve monetizzare il più possibile in questa fase e il 22enne jolly israeliano, con passaporto anche portoghese, è uno dei giocatori destinati a partire per primi, presumibilmente, nell’ampio pacchetto degli stranieri impiegati fino allo scoppiare della guerra da Roberto De Zerbi.

In primavera il trasferimento al Fulham pareva a un passo. Poi l’operazione è sfumata, lì si è infilato il Torino e ora il club granata ha persino scalato posizioni finendo in pole. In questi giorni le trattative via mail con lo Shakhtar hanno registrato lo scatto di Vagnati. Il club granata ha dato un colpo di acceleratore, si è costruito un canale di dialogo e ora è vicino alla chiusura. Ma bisogna fare in fretta per evitare rilanci dal mercato inglese. La richiesta è di 9 milioni di euro con una percentuale sull’eventuale futura rivendita di Solomon a un terzo club. Il Torino finora ha valutato Manor sui 7 milioni. La trattativa ora potrà svilupparsi attorno all’entità del bonus e ai termini di pagamento (e difficilmente un prestito oneroso con riscatto obbligatorio condizionato potrebbe sfondare le resistenze ucraine, che puntano al trasferimento immediato a titolo definitivo). La forbice tra domanda e risposta non è enorme. Southampton, Aston Villa, Brighton, Everton: sono le candidate alternative.  

Solomon (Getty)
Solomon (Getty)