La finestra invernale del calciomercato serve per aggiustare le rose ma anche per concretizzare le trattative che, per un motivo o per l'altro, non sono andate in porto in estate. E' questo il caso di Ernesto Torregrossa, vicinissimo alla Sampdoria qualche mese fa, e che nell'attuale finestra di calciomercato ha potuto celebrare il matrimonio con la società di Massimo Ferrero. Innesto molto importante per l'attacco doriano, come testimoniato dal gol segnato all'esordio contro l'Udinese, e dalle parole di Ranieri, che lo reputa affiancabile a ogni altro attaccante a disposizione.

Chi è Ernesto Torregrossa

Ernesto Torregrossa è nato a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta (Sicilia), il 28 giugno 1992. Italiano, con passaporto venezuelano, è figlio di sportivi. Il padre Lirio giocò a calcio nel Torino e fu anche dirigente sportivo, mentre la mamma era giocatrice di pallavolo. Il suo lungo giro per l'Italia è iniziato dalla Sancataldese prima, e poi al Nissa, alla Lucchese fino a ricevere la chiamata dell'Udinese. Va molto lontano da casa e si fa notare dal Verona, che però non punta mai concretamente su di lui. Inizia quindi una serie lunghissima di prestiti, che lo porta a Siracusa, Monza, Como, Lumezzane, Crotone e Trapani, prima di essere ingaggiato dal Brescia nel 2016. Con le Rondinelle conquista la Serie A sul campo, che perde subito l'anno successivo lasciando però un segno importante sfiorando la doppia cifra di gol. La Samp lo cerca ma ci va solo vicina in estate; resta a Brescia, supera il Covid, si rimette in mostra con giocate fuori categoria e alla fine convince Ferrero a investire 6 milioni su di lui, con la formula del prestito oneroso (500 mila euro) e obbligo di riscatto a 5,5 milioni di euro.

Il ruolo di Ernesto Torregrossa

Torregrossa è un attaccante molto completo che, non a caso, ha dimostrato abbondantemente di stare stretto in Serie B. Il suo ruolo principale è quello di prima punta agile e rapida, forte fisicamente e dotata di un buon mancino. Abile nel gioco aereo e anche dotato di una buonissima visione di gioco, l'ex Brescia può giocare anche da seconda punta, adattandosi così a qualsiasi partner d'attacco. Nelle idee di Ranieri può giocare tranquillamente in coppia con Quagliarella, Keita, ma anche Ramirez o Damsgaard. Insomma, grazie alla sua tecnica e alla sua caparbietà è un giocatore in grado di svariare su tutto il fronte e, se necessario, fare reparto anche da solo. Con Donnarumma, giocatore similare, non a caso ha composto una delle coppie più prolifiche della cadetteria.

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Perchè comprare Ernesto Torregrossa al Fantacalcio

Perché in questo calciomercato di riparazione senza troppi fondi e con pochi colpi altisonanti (soprattutto per colpa del Covid), quello di Torregrossa è alla fin fine uno dei profili più interessanti che si possono trovare nella lista degli svincolati, soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti. Torregrossa troverà spazio, anche se probabilmente di più a gara in corsa, perché piace a Ranieri e quindi il voto tenderà a portarlo sempre a casa. Il biglietto da visita contro l'Udinese è stato ottimo, con il gol vittoria segnato a pochi minuti dal suo ingresso in campo. L'ex Brescia ha fame e voglia di stupire per confermarsi in quella Serie A nella quale aveva fatto già ottime cose con la maglia delle Rondinelle. Può di certo essere un buon innesto nelle vostre rose, già come quarto o quinto slot in attacco; particolarmente utile averlo in coppia con Quagliarella.

Perchè non comprare Ernesto Torregrossa al Fantacalcio

Sostanzialmente perché non rappresenta un top player assoluto, ma ciò non toglie la sua potenziale utilità. Certo, non parte nemmeno con i galloni da titolare, e questo può frenare, anche se, ripetiamo, il voto lo prenderà spesso, se non sempre. Per questo potete pensare di riservare un posto in attacco a Torregrossa, che potrà ripagarvi con qualche bonus importante nei momenti caldi di fine stagione, anche se tra i contro c'è un feeling con il gol non proprio spiccatissimo (12 gol è il suo miglior bottino di sempre in una singola stagione, in Serie B).

ERNESTO TORREGROSSA, LE STATISTICHE

Ernesto Torregrossa ha collezionato tante presenze in giro per l'Italia. Quattro presenze a Verona, sei a Siracusa, undici (con un gol) a Como, mentre andò meglio a Monza, dove le reti furono 4 in 25 apparizioni. Media strepitosa in quel di Lumezzane, con ben 16 centri in 39 gare. Le esperienze al Sud Italia hanno poi risvegliato la sete di gol in Serie B di Torregrossa, capace di mettere insieme 8 gol (e 6 assist) a Crotone in 36 gare; tre gol (con quattro assist) in 18 partite a Trapani. Al Brescia mette radici e in quasi cinque stagioni colleziona oltre 100 presenze. Al termine dell'avventura in Lombardia saranno per l'esattezza 128, con un gol ogni 3 partite circa (41) e un totale di 23 assist, la maggior parte dei quali a Donnarumma. Con la Sampdoria ha già trovato la via del gol in sole due presenze, da subentrante.

LA FANTASCHEDA DI ERNESTO TORREGROSSA

Valore assoluto del calciatore: 3/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 2,5/5

Continuità': 3/5

Potenziale titolarità: 2/5

Resistenza agli infortuni: 4/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 3/5