CHI E' DANILO

Negli ultimi mesi sui vari social network dilaga la mania dei TBT, acronimo di throwback thursday, che in italiano suona più o meno come "i giovedì del ricordo". Ebbene se oggi fosse e giovedì e scorressimo indietro nel tempo vedremmo che fino a qualche anno fa Danilo Luiz da Silva era uno degli esterni difensivi più ricercati d'Europa, tanto da approdare al Real Madrid per 31,5 milioni di Euro dal Porto. Ora invece il suo approdo alla Juventus nell'affare che ha portato Joao Cancelo al Manchester City viene considerato alla stregua di una pessima notizia. Ma chi è davvero il nuovo terzino destro della Vecchia Signora? Nato a Bicas il 15 luglio 1991 cresce calcisticamente nell'America Mineiro di Belo Horizonte in cui debutta giovanissimo in prima squadra, tanto da attirare le attenzioni del Santos che lo acquista nel maggio 2010. Le sue prestazioni in bianconero erano in netta ascesa e dopo le tre reti consecutive messe a segno in Copa Libertadores il Porto stacca un assegno di 13 milioni di Euro per portarlo nel Vecchio Continente, lasciandolo tuttavia in Sudamerica fino al dicembre 2011 per permettergli di disputare la Coppa del Mondo per club. Gioca quattro stagioni con i lusitani rappresentando, in coppia con Alex Sandro, uno dei tandem difensivi più apprezzati dei palcoscenici europei. Il passaggio al Real Madrid segna un punto di svolta per la carriera dell'esterno verdeoro, partito inizialmente come titolare nel pacchetto arretrato dei blancos finisce per perdere il posto a favore di Carvajal. Dopo due anni passati nella capitale spagnola Danilo si trasferisce in Inghilterra alla corte di Pep Guardiola dove la sua carriera rivive, come un refrain, quello che è già successo nella Casa Blanca. Considerato titolare al momento del suo sbarco oltre Manica, dopo qualche mese il brasiliano si ritrova ai margini delle rotazioni soppiantato da Kyle Walker. Nella seconda stagione, complice anche qualche infortunio di troppo, finisce con l'essere considerato a tutti gli effetti una riserva dei citizens. Ora con i bianconeri Danilo ha una nuova possibilità di rilancio, senza una concorrenza spietata per il posto da titolare come gli è accaduto nelle sue due ultime avventure.

IL RUOLO - Agli albori della sua carriera il paragone che si sprecava maggiormente per lui era quello con l'ex Inter Maicon. Terzino destro dotato di buona fisicità ha una naturale propensione ad aggredire la metà campo avversaria. Destro naturale ma abile anche con il mancino, ha a disposizione diverse soluzioni per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria: meno dotato nel dribbling di Cancelo, può sfruttare la sua maggiore fisicità per arrivare sul fondo e mettere cross invitanti verso il centro dell'area, ma nel caso questa opzione gli venisse tarata, potrebbe anche decidere di accentrarsi per tentare la conclusione in porta. Questa sua ecletticità gli ha permesso, nel corso della sua carriera, di ricoprire in caso di necessità anche altri ruoli, come l'esterno difensivo sulla corsia mancina, il terzo di destra in una difesa a tre o finanche il ruolo di mezz'ala destra. Nella nascente Juventus di mister Sarri il brasiliano tornerà però alle origini andando a completare il pacchetto difensivo occupando la casella di terzino destro. 

PERCHE' PRENDERLO AL FANTACALCIO - Un titolare della squadra maggiormente favorita per la vittoria per lo Scudetto fa sempre gola a tutti. Se ci aggiungiamo l'attitudine di Danilo alla spinta offensiva e dunque alla fornitura di bonus, il quadro è completo. Ad eccezione dei suoi primi sei mesi con il Porto il brasiliano può vantare in Europa di aver realizzato almeno un gol per ogni campionato a cui ha preso parte, anche nell'ultima, deficitaria, stagione con il City. Un investimento su di lui dunque può regalarvi diversi bonus dal reparto da cui, generalmente, ci se ne aspetta di mano.

E PERCHE' NO - Chi ha seguito il lavoro di Sarri in questi anni non può non aver notato l'attenzione maniacale verso i movimenti del reparto arretrato. In questo senso Danilo rischia di essere una vera e propria mina vagante: il suo modo, decisamente brasiliano e molto naif, di interpretare il ruolo di esterno difensivo non combacia con i diktat tattici del tecnico ex Chelsea e Napoli. Il rischio, per ora molto basso, di rivivere una situazione come quella di Real Madrid e City è dunque in agguato. A questo rischio vanno poi aggiunti i tempi fisiologici per l'adattamento al nostro campionato ed ai nuovi dettami tattici, ma se l'ex citizens si dovesse applicare come devono i giocatori degni del suo calibro questi tempi potrebbero ridursi al minimo.

La possibile retroguardia della Juventus 2019/20

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STATISTICHE - Tenendo conto unicamente dei campionati europei le statistiche di Danilo non possono che far sorridere i fantAllenatori. In sette stagioni in Europa il ventottenne ha realizzato 22 reti e fornito 18 assist in 166 presenze, cifre molto importanti per un difensore. Per quanto riguarda i malus si trattano di numeri medio-bassi con 27 ammonizioni e 2 espulsioni subite. La sua annata migliore è stata indubbiamente l'ultima con la maglia del Porto: nella Primeira Liga stagione 2014/15 Danilo ha realizzato 6 reti e fornito 4 assist al cospetto di 9 ammonizioni e nessun cartellino rosso. Il rovescio della medaglia invece è rappresentato dal suo ultimo anno al City: solamente 11 le presenze in Premier League, 1 rete ed 1 ammonizione, niente assist ne espulsioni.

LA FANTASCHEDA

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: 3,5/5

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: 4/5

CONTINUITA': 2/5

POTENZIALE TITOLARITA': 5/5

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: 3/5

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: 4/5