Se ne discute oramai da circa un mese e poco più, e nonostante ciò, il caso Sneijder è ancora ben lontano da una quantomeno apparente soluzione. Troppi gli intrighi, interessi e voci intorno ad un affare che deve ancora conoscere soluzione.

 

Ma andiamo con ordine. Negli ultimi giorni, con il mercato di gennaio alle porte, le soluzioni più probabili sembrano siano state fatte corrispondere a Liverpool, Tottenham e alle solite suggestioni russe e americane: niente di nuovo in fondo, con però sullo sfondo una sfumatura interessante. Sfumatura dai colori rosso e neri, che ovviamente farebbero gridare al clamoroso: ma Sneijder-Milan non è una suggestione che nasce adesso, ma almeno un paio di settimane fa.

 

Se Yolanthe fosse un teste di un processo verrebbe considerata non attendibile per i numerosi cambi di versione forniti, ma una linea comune in quanto tweetato da inizio della storia c'è: alla coppia, rimanere a Milano, non dispiacerebbe affatto, anzi. Dunque, tenendo ancora in piedi l'ipotesi Inter, l'altra inevitabilmente si chiamerebbe Milan.

 

I rossoneri cercano un giocatore di qualità, che con un Pazzini già portato a casa e El92, Bojan, Emanuelson e compagnia impegnati sulle fasce e al centro, potrebbe proprio essere il classico trequartista. Inoltre le cifre: per non registrare un disavanzo di bilancio l'Inter dovrebbe scrivere sul registro contabile una cifra di circa 6-7 milioni per la cessione di Sneijder, che dunque potrebbe venir via a circa 10 milioni facendo contenti un pò tutti. L'ostacolo? L'ingaggio: alto, anzi altissimo. Sei milioni annui, e ricordiamo che il motivo della partenza di Pato e Robinho, se di partenza si tratterà (e con in casa ancora i due Sneijder sarebbe praticamente impossibile), è di natura economica dovuto ad uno stipendio decisamente troppo alto per gli standard del campionato italiano. Ma risparmiando sull'operazione, forse, un pensierino lo si può fare.

 

Andrea De Pasquale