CHI E' - Tra i tanti volti inediti dell'era Pioli 1.0, c'è anche lui. Bruno Gaspar, sbarcato a Firenze prima che fosse chiarissimo a tutti che un nuovo ciclo stava per aprirsi, con le cessioni di quasi tutti i pezzi da novanta della rosa gigliata. Prodotto del vivaio del Benfica, il difensore portoghese classe 1993 è stato prelevato dal Vitoria Guimaraes (il suo club dal 2014 al 2017) per poco più di 3.5 milioni di euro. Contratto fino al 30 giugno del 2022, sarà con Milenkovic e Vitor Hugo l'apripista della rinnovata retroguardia della Fiorentina, orfana soprattutto del suo ormai ex capitano Gonzalo Rodriguez.
IL RUOLO - Gaspar è di piede destro, quindi agisce prevalentemente come terzino su quella corsia, ma può essere tranquillamente schierato sulla fascia mancina, sempre e comunque in una difesa a quattro. All'inizio della sua carriera veniva spesso utilizzato anche come esterno alto, poi con la maturazione tattica avuta proprio col Benfica, dove ha conosciuto lo storico ex numero 10 viola Manuel Rui Costa, ha arretrato il proprio raggio d'azione, senza disdegnare tuttavia la sua innata propensione offensiva.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Se dovessimo riempire un calderone dall'etichetta "terzini di spinta", Gaspar ci finirebbe dentro senza alcun patema d'animo. Molto rapido in progressione, non eccellente tecnicamente ma in grado di assicurare una costanza atletica a tratti addirittura invidiabile. Ama arrivare sul fondo per mettere in mezzo precisi cross per i compagni, deve ancora crescere molto sul piano difensivo, tant'è vero che non ha affatto convinto in occasione dell'amichevole del 29 luglio contro lo Sporting Lisbona. E proprio su questo dovrà lavorare Pioli, così da garantire alla sua squadra solidità anche da quella porzione di scacchiere tattico. Alto 176 centimetri, in patria viene considerato da un paio di stagioni uno dei migliori laterali in circolazione: non può essere un caso.
FANTACONSIGLI - Se Pioli dovesse decidere di adottare in via definitiva la linea a quattro di difesa (scenario molto probabile), il posto da titolare sulla corsia destra sarà quasi certamente suo, in luogo dell'adattato Tomovic. In caso di retroguardia a tre, due sarebbero le opzioni: centrale di destra o (molto meglio) esterno di centrocampo, anche se con quest'ultima ipotesi partirebbe nettamente indietro rispetto a Chiesa nelle gerarchie della Fiorentina. Se Maxi Olivera dovesse dare forfait, da considerare anche la possibilità di vederlo agire sulla sinistra. In ogni caso, due sono i consigli doverosi sul suo conto: non spendere oltre i 4-5 crediti e cercare di prenderlo in coppia con un compagno di reparto (Tomovic, un eventuale futuro acquisto in quella zona di campo o magari anche lo stesso Chiesa, se nel corso delle prossime settimane dovesse emergere la volontà da parte di Pioli di affidarsi al 3-5-2).
STATISTICHE - Un solo gol in carriera in campionato, ai tempi della Primavera del Benfica. I +3 non sono affatto il suo forte, discorso ben diverso se parliamo di assist: l'anno scorso 36 presenze e 6 passaggi vincenti.
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