Il futuro di Alvaro Morata sembra ormai segnato. Il Real Madrid eserciterà, molto probabilmente, il diritto di recompra, con l'attaccante pronto a tornare nel club dove è cresciuto. Le parole rilasciate ad AS, comunque, non faranno piacere ai tifosi bianconeri: "Tornare al Real Madrid? È chiaro che questo è ciò che mi piacerebbe. Questo è il mio desiderio, trionfare nel Real Madrid. Ma nel Real Madrid ci sono grandissimi giocatori e io quello che desidero è giocare e sentirmi importante. L’anno prossimo giocherò nella squadra che mi darà più possibilità di farlo. La Premier? Ho alcune offerte in Inghilterra, alcune mi tentano e non solo per il contratto. Credo che per le mie caratteristiche la Premier sarebbe un grande traguardo. Con questo non sto dicendo di voler lasciare la Juventus, che è una squadra di cui posso solo parlar bene. Dico che andare in Premier non sarebbe un passo indietro, al contrario. Con quello che ho imparato in Italia, avere l’occasione di imparare qualcosa altro in Inghilterra credo che mi renderebbe un giocatore più completo. Ho 23 anni e quello che desidero è progredire, giocare, imparare dai migliori e continuare a fare una buona carriera".

L'ESPERIENZA ALLA JUVENTUS - "Quella alla Juventus è stata un’esperienza redditizia. Ho vinto tutto quello che si poteva vincere in Italia, anche più volte, sono arrivato in finale di Champions, ho segnato gol e sono cresciuto come calciatore e come persona. Credo che ora sono un giocatore diverso da quello che lasciò il Real Madrid. Ma soprattutto ho dimostrato che posso giocare in una squadra grande, perché se valgo per la JuventuS. Spero che si risolva tutto prima del 13 perché è scomodo essere qui e dover aiutare il tuo Paese con il telefono in mano. Vediamo cosa succede e dove giocherò alla fine".

L'EUROPEO IN FRANCIA - "È evidente che fare un buon Europeo può cambiare tutto lo scenario. Puoi non aver fatto la miglior stagione della tua vita, ma se segni in finale dell’Europeo tutto il mondo ti guarda e tutti rivalutano la situazione. Però non penso a questo, penso ad aiutare la Spagna. Sono un attaccante centrale e tra le mie responsabilità c’è il gol. Lo cerco perché vinca la mia squadra, perché vinca la Nazionale. Tutto il resto non dipende da me. La mia miglior occasione? Può darsi di sì. Forse l’Europeo, ma non si tratta di un obiettivo personale bensì un obiettivo di squadra. Io sono solo uno, sempre che Del Bosque mi inserisca tra i 23".