Allegri - Galliani - Berlusconi: il triangolo si chiuderà lunedi. E ad oggi, stando a quelle che sono le indicazioni dei bene informati, tutto quel che andava nella direzione del divorzio consensuale (o quasi) potrebbe clamorosamente rientrare. L'A.D. avrebbe ben svolto il suo compito di mediatore nei confronti delle parti - avverse - e per questo motivo Allegri, al Milan, potrebbe anche restare.
Ed a restare realmente spiazzata dal divorzio non sarebbe la tifoseria rossonera, ma piuttosto la Roma, che tutto aveva puntato, per la prossima stagione, proprio sull'attuale mister meneghino.
Sabatini ed i vertici capitolini, peraltro, ben consci delle intenzioni di Max - che aveva già segnato proprio Roma nelle sue intenzioni future - non hanno ancora messo fattivamente mano ad un concreto 'piano B': piuttosto trattasi di idee, progetti, intenzioni: meglio ancora, preferenze.
Ed ecco che ai nomi di Bielsa, Blanc e Mancini, oggi se ne aggiunge uno a sorpresa, quello di Gian Piero Gasperini, esonerato (per ben due volte) da Zamparini nel corso della stagione ma di lungo corso in A, oltre che convinto possessore d'un'idea di calcio ben nota agli addetti ai lavori: quella instaurata sul bel gioco.
Quello che, in una parola, tanto piace a James Pallotta, oltre che ai tifosi giallorossi. Il perdurante gradimento di Walter Sabatini nei suoi confronti potrebbe sugellare la pista, come peraltro il modulo storicamente adottato dal profeta di Grugliasco: il 3-4-3, peraltro più volte sfiorato, in questa stagione, durante la gestione Andreazzoli.
Con un fronte avanzato nel quale potrebbero coabitare, a tutti gli effetti, sia Destro che Totti che Lamela; e soprattutto con una mediana in linea al cui interno Gasperini ha sempre affiancato una mezzala o un regista dai piedi buoni ad un uomo in grade di far cerniera. In poche parole, i compiti ideali di De Rossi e, soprattutto, Pjanic, richiestissimo in Inghilterra ma che, se ben responsabilizzato, potrebbe esser convinto a rimanere. Nella nuova Roma, che poteva essere di Andreazzoli, e che oggi, invece, potrebbe essere di Allegri. Oppure di Gasperini.