CHI ÈToni Šunji? nasce il 15 dicembre 1988 a Mostar, quarta città per popolazione della Bosnia ed Erzegovina, costruita sul fiume Narenta. Comincia a dare i primi calci al pallone nelle giovanili della squadra della sua città natale, lo Zrinjski Mostar, storico club nato addirittura nel 1896 ma soppresso nel 1945 dal governo comunista che spadroneggiò nell'ex Jugoslavia dopo la Seconda Guerra Mondiale, per poi tornare in attività solo nel 2002 con l'acclamata indipendenza della Bosnia ed Erzegovina.

Nel 2007, il 19enne  Šunji? viene promosso in prima squadra, ma colleziona appena una presenza in tutta la stagione: l'esordio, battezzato con un cartellino giallo dopo appena 2', avviene nel primo turno preliminare di ritorno della vecchia Coppa UEFA - l'attuale Europa League -, pesantemente perso 5-0 in casa del Partizan. Decisamente meglio la stagione successiva: il ragazzo di Mostar riesce a ritagliarsi uno spazio importante, disputando 16 partite nella massima divisione e 4 nei preliminari di Coppa UEFA. La stagione culminerà con la vittoria del campionato. 

I tempi sono maturi: Šunji? diventa titolare inamovibile in biancorosso, ma nell'agosto del 2010 viene ceduto in prestito al Kortrijk, club militante nella Jupiler Pro League, il massimo campionato belga. Al termine di una stagione non esaltante torna alla base, tuttavia nel successivo mercato di riparazione passa a titolo definitivo agli ucraini dello Zorja Luhans'k, dove giocherà per due anni e mezzo. Nell'estate del 2014 si verifica il quarto cambio di maglia: il bosniaco si trasferisce in Russia al Kuban' Krasnodar, complici le buone prestazioni in Nazionale al Mondiale in Brasile, ma la grande occasione giunge l'anno successivo con la chiamata dello Stoccarda. Purtroppo, il passaggio in Bundesliga risulta più ostico del previsto e si tradurrà con la retrocessione del club al termine della stagione.

Per Šunji? 10 presenze e 2 marcature nella prima parte della stagione attuale nella seconda divisione tedesca, prima della chiamata del Palermo. Il classe '88 viene acquistato con la formula del prestito con diritto di riscatto, con l'arduo compito di aiutare il club siciliano a centrare la salvezza: "Sono molto felice di essere arrivato qui. Questa è una bella piazza, il tifo è molto caldo. Il mio obiettivo è quello di fare bene, aiutare la squadra a mantenere la categoria. Sono molto amico di Mato Jajalo, l'ho sentito in questi giorni e mi ha parlato in maniera positiva del Palermo. Voglio dare del mio meglio per i colori rosanero e per tutti i tifosi". Il classe '88 ha già avuto modo di esordire in Serie A nella 22.a giornata di campionato, quando è stato mandato nella mischia nelle battute conclusive del match del San Paolo per difendere il pareggio maturato contro il Napoli.

Il difensore festeggia insieme al compagno Aleesami nel post partita al San Paolo, match dell'esordio in Serie A (Getty Images)

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IL RUOLO - Il bosniaco è un difensore centrale puro, capace di farsi rispettare dagli avversari, complice anche la stazza non indifferente che lo rende un ottimo saltatore. Le sue doti fisiche potrebbero causare più di qualche grattacapo agli attaccanti che lo sfideranno.

CARATTERISTICHE TECNICHE -  Ragazzone di ben 193 centrimetri per 80 kg, Šunji? fa del fisico granitico la propria forza. Rapido nonostante la sua mole, ha finora impressionato sia per la marcatura asfissiante nei confronti degli avversari che per la specialità della casa, ovvero i colpo di testa, che gli hanno concesso di provare diverse volte la gioia del gol sulle palle inattive: ben 10 i centri in carriera. La sua eccessiva irruenza, però, lo ha spesso portato a finire sui taccuini degli arbitri in ogni campionato disputato (ben 42 i cartellini gialli in 223 partite ufficiali), rimediando anche 5 espulsioni nel corso della carriera.

FANTACONSIGLI -  Nonostante le polemiche che hanno caratterizzato il suo arrivo - con il mezzo diverbio tra il patron Zamparini ed il ds Salerno, con quest'ultimo che non avrebbe voluto acquistare il difensore, il cui arrivo è stato invece avallato direttamente dal presidente rosanero - Šunji? si candida prepotentemente ad una maglia da titolare nel cuore della difesa di Diego Lopez, considerando anche la stagione sciagurata di Goldaniga (per lui fantamedia disastrosa di 5,18). Starà però a lui sapersi adattare celermente al campionato di Serie A, ma ha tutte le carte in tavola per farlo, considerando la sua esperienza anche in Nazionale. Ciononostante, impossibile puntare ad occhi chiusi sul giocatore a causa dell'andamento stagionale del Palermo. Da acquistare nel caso in cui serva un potenziale titolare, o anche come possibile scommessa per il pacchetto arretrato. Mettete in conto, però, che sebbene possa regalarvi uno o due reti su palla inattiva, dovrete aspettarvi inevitabilmente anche qualche giallo considerando l'irruenza del giocatore.
Sunjic con la maglia della Nazionale bosniaca nel match contro il Galles, gara di qualificazione ad EURO 2016 (Getty Images)

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STATISTICHE - Esordisce tra i professionisti a 18 anni con la maglia dello Zrinjski Mostar il 2 agosto 2007 nel preliminare di Coppa UEFA, match perso per 5-0 in casa del Partizan. Con il club della sua città natale, dal 2007 al gennaio del 2012 - eccezion fatta per la stagione 2010/2011 - disputerà 74 partite in tutte le competizioni (61 in Premijer Liga, 6 nei preliminari di Coppa UEFA, 2 nei preliminari di Champions League), siglando 3 reti e finendo ammonito 11 volte, con un'espulsione rimediata per doppio giallo. Conquisterà, inoltre, il campionato nella stagione 2008/2009, giocando 16 match. Breve parentesi nel 2010/2011 in Belgio con la maglia del Kortrijk, ma scenderà in campo solo in 16 occasioni, con un'ammonizione ed un'espulsione all'attivo. Dopo un rientro iniziale allo Zrinjski Mostar, nel gennaio del 2012 si trasferisce nella massima serie ucraina allo Zorja Luhans'k: in due stagioni e mezzo conquista la maglia da titolare, scendendo in campo per 66 volte (63 in campionato, 3 nella Coppa Nazionale), mettendo a segno 6 assist, ma anche 15 ammonizioni e 2 espulsioni, di cui una per rosso diretto.

L'esordio in Nazionale avviene Il 15 agosto del 2012, nell'amichevole vinta 2-0 dalla Bosnia ed Erzegovina contro il Galles. Conquisterà anche un posto nella spedizione in Brasile del Mondiale 2014, dove scenderà in campo 2 volte. Tanto basta per la chiamata della Russia: nell'estate del 2014 passa al Kuban Krasnodar, giocando 32 partite (28 in campionato, 4 nella coppa russa) e siglando 3 reti, finendo 7 volte sul taccuino dell'arbitro. Esattamente un anno dopo arriva la grande occasione in Bundesliga con lo Stoccarda. L'ambientamento in Germania non è però dei migliori e combacia con la brutta stagione di tutta la squadra, che retrocede a fine campionato. Dopo i primi sei mesi passati nella seconda divisione tedesca (10 presenze, 2 reti, 3 ammonizioni) viene portato in Serie A dal Palermo.

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