L'accordo definitivo s'è trovato nella notte di ieri. Ma lo ha appena rivelato il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. "Abbiamo chiuso circa a mezzanotte. Abbiamo venduto Javier Pastore al PSG per 43 milioni di euro. Questa è una cessione importante: basti pensare che circa due milioni di euro andranno ai club che hanno lanciato Pastore per premi di valorizzazione. Il cartellino di Pastore l'ho preso a 6,5 milioni di euro dalla società, pagando anche diritti di possesso delle società che avevano parte del cartellino alle quali ho dato 12,5 milioni di euro. Adesso per la cessione dei 40 milioni che incasseremo 15 vanno al procuratore. Praticamente darò circa 21,5 milioni di euro e ne terrò circa 20".
Altro colpo, dunque, dopo Sirigu e Sissoko per Leonardo. Che però ha avuto molte concorrenti, anche italiane. "Erano tutte interessate, la Juventus lo era prima che arrivasse Conte. Voleva prendere Pastore e Aguero, poi ha preso Conte che vuole fare una squadra operaia e vuole più manovali che ingegneri e ha abbandonato la pista. Poi Milan e Inter, ma per il loro bilancio questa operazione sarebbe stata molto alta e sarebbe stata possibile solo bilanciata da una cessione importante".
Zamparini garantisce che i milioni guadagnati verranno reimmessi nel mercato: "Era una cessione prevista, eravamo in trattativa con il procuratore del giocatore con diversi club. Adesso noi non prenderemo un altro Pastore perché ci costerebbe 4 milioni di stipendio, prenderemo nuovi giovani come abbiamo fatto con Cavani, con Pastore, con Hernandez per portare avanti la nostra politica". Avanti tutta, Presidente. I fondi adesso sono arrivati, tocca a Lei rifare il Palermo.
