Sale Pazzini, autore d'una doppietta probabilmente decisiva ai fini del raggiungimento rossonero della Champions, e scende, sempre più miserabilmente, Antonio Cassano. Lo scambio dell'estate tra i due club meneghini pare aver decretato il suo vincitore, e lo sconfitto. 

 

Per Cassano, peraltro, come informa il nostro Canale Inter, quella giocata contro l'Atalanta potrebbe divenire già la sua ultima gara in nerazzurro. Alla base del possibile addio ci sarebbero la cagionevole salute del barese e la frattura - mai sanata - causata dal litigio con Stramaccioni, oltre che un vero feeling mai nato con la tifoseria, e la deludente stagione, sua e dell'Inter. Ad avallare una sua possibile cessione, inoltre, ci sarebbe il recente viaggio di Beppe Bozzo, suo agente, negli Emirati Arabi, dove Antonio ha molti estimatori. In particolare alcune società di Dubai hanno chiesto informazioni sul numero 99, che è in scadenza a giugno 2014, e che a breve compierà 31 anni. Quella degli EAU, in definitiva, sarebbe l’unica strada percorribile, anche perché l’ingaggio troppo alto sconsiglia alle società di media classifica di poter approcciare il 31enne barese. Tipo la Sampdoria di Garrone Jr., che sogna da mesi di riportare Cassano a Genova, ma che dovrà giocoforza continuare a sognare il gran ritorno. Soprattutto se le sue richieste contrattuali dovessero restare inamovibili. 

 

Ecco perché, nelle ultime ore, è venuto a galla l'interesse concreto del Monaco, in Francia. Guidati da Ranieri, i monegaschi stanno per fare ritorno in Ligue 1 e, per il 2014, hanno la limpida intenzione di allestire una grande squadra. Della quale farebbero parte lo stesso Ranieri (il cui contratto potrebbe esser anche prolungato); Tevez dal City (quasi preso, costo 17 milioni) ed almeno un trequarti di qualità. 

Ranieri avrebbe fatto alla società due nomi: quello di Jeremy Menez, che trova poco spazio a Parigi, e che a 25 anni gradirebbe anche tornare nel Principato, e per l'appunto quello di Cassano. 

Che avrebbe modo di chiudere la sua carriera in un campionato comunque assai meno impegnativo e difficile della Serie A, dove verrebbe ben pagato, e molto meno attenzionato da moviole, media e tifosi.