Non si farà lo scambio Jovetic - El Shaarawy con la Fiorentina (semmai si lavora a Emanuelson - Ljajic) ma resta comunque in bilico il futuro rossonero del piccolo faraone.

Galliani l'aveva annunciato: al momento del suo ritorno in Italia ci sarebbe stato un incontro tra le parti, che comunque si sarebbe rivelato decisivo. E così sarà: è stato calendarizzato un appuntamento tra Galliani, Stephan ed il suo agente per capire cosa fare del suo cartellino.

Il Milan del progetto giovani, certo, non può prescindere dal sue 21enne di maggior talento e prospettiva, ma è anche conscio di doverlo cedere, essendo lui l'unico a poter rappresentare un'entrata significativa. 

 

Le pretendenti, certo, non mancano. In Spagna e in Premier le offerte ci sono, e Galliani le ha già preventivamente vagliate. Ma c'è dell'altro: stando a quanto riferisce il 'Il Corriere della Sera', sarebbe proprio la società meneghina a pensare all'addio con insistenza, stanti alcuni comportamenti non proprio professionali tenuti dallo stessi ragazzo in allenamento, e dopo aver valutato come "difficile" la sua convivenza con Balotelli in avanti. Per questo motivo Galliani vorrebbe discutere con lui, e con il suo entourage (papà Sabri su tutti) in merito ai suoi atteggiamenti, cercando di dettare nuove regole di comportamento dentro e fuori dal campo.

Esiste poi un problema tattico: la collocazione ideale del ragazzo è a sinistra, in un attacco a tre, modulo bocciato dalla reggenza rossonera - Berlusconi in testa - in sede di rinnovo a Massimiliano Allegri. 

Quel che è certo è che, a breve, il futuro di Stephan vedrà delle schiarite. All'ombra della Madonnina, o altrove, se necessario.