C'è un Milan che sorride eccome, in giro per l'Europa, e lo fa grazie alle prodezze di Gerard Deulofeu, tornato in Nazionale dopo 3 anni e subito protagonista. Lo Spagnolo si è preso la scena, ieri, contro la Francia, procurandosi un rigore e realizzando il gol del definitivo 2 a 0. Subentrato al 67', nel giro di neanche mezzora il rossonero, in prestito dall'Everton ma pronto a rientrare alla casa madre, il Barcellona, a fine gara ha ringraziato soprattutto Montella ed il Diavolo, che l'hanno rilanciato. "Grazie al Milan sono arrivato qui: è Montella che mi ha dato tanta fiducia. Ora però penso al presente, vedremo cosa succederà in futuro". Un futuro che resta ancora in bilico: il Milan - che ancora aspetta il closing di metà aprile - ancora non sa quali saranno le proprie, prossime, disponibilità finanziarie. Quel che è dato sapere, è che a giugno il suo cartellino potrebbe nuovamente cambiare proprietario: a Milano si trova in prestito secco, senza diritto di riscatto e con una sorta di "recompra" già da tempo in mano al Barcellona, che pochi giorni fa ha confermato anche le cifre. Per 12 milioni, non un euro in più, l'attaccante classe '94 potrà tornare alla casa madre. Se il Milan vorrà, dovrà iniziare, ed il più presto possibile, ad imbastire una nuova trattativa con l' "amico" Braida, e contestualmente anche superare le mire dei club che hanno già notato la sua rinascita. Tra questi c'è anche il West Ham, perennemente alla caccia di rinforzi per il suo attacco, che avrebbe già smosso i primi contatti per strappare il ragazzo tanto al Milan, quanto all'Everton (dove in ogni caso difficilmente tornerà, visti i precedenti) ed al Barcellona. Se Berlusconi, Galliani, Mirabelli, Li o chiunque altro vorranno confermarlo in rossonero, dovranno sbrigarsi. Le alternative, Keita su tutti, d'altra parte non mancano. Di questo Deulofeu, però, ad oggi sembra difficile poter fare a meno.