Addio ad Alessio Cerci. Una scelta dolorosa, ma necessaria, soprattutto se si considera che l'ex granata è tuttora in prestito dall'Atletico, ed a fine stagione potrebbe tornare in Liga. Il Milan ci pensa sempre più seriamente, considerato che in casa s'è ritrovato un'ala giovane e di prospettiva come Niang, e che sul mercato, al di là del tesseramento di Boateng e dei ritorni di Menez e Balotelli, è stato ceduto Suso (in prestito al Genoa). L'obiettivo, però, dev'essere un pari ruolo di valore ancora superiore come Antonio Candreva, che la Lazio non vuole cedere ma per il quale Lotito ha fissato un'asticella virtuale, seppur elevatissima: 35 milioni.
Il Barcellona ci pensa, ed in passato anche il PSG c'aveva provato. Ora, però, Galliani si ritrova in casa almeno un paio di pedine da spendere nell'affare e che potrebbero ingolosire: la prima Pioli ce l'ha in casa, è si chiama Matri. Il centravanti ha un ingaggio importante e per questo è difficile da 'sbolognare', ma se restasse a titolo definitivo a Roma potrebbe ereditare il posto di Klose e risolvere un problema al Milan. Vale circa 5 milioni, che sommati ai circa 15 di valutazione di El Shaarawy - di ritorno da Monaco dove è stato di fatto ripudiato da Jardim - farebbero 20. Ancora troppo pochi, e da conguagliare con una certa somma: l'affare non è facile, ed al momento è solo un'idea in fase embrionale, vista anche la volontà del Faraone di tornare sì in Italia, ma di ripartire dal 'suo' Genoa, a cui il Milan cederebbe il ragazzo in prestito. Staremo a vedere: quel che è certo è che i due jolly in mano al Milan ci sono, ma l'affare, viste le tante parti coinvolte, sembra davvero arduo da portare a buon fine. Soprattutto a gennaio.