Intervista di Marca a Javier Zanetti: il vice presidente ha confermato l'arrivo di Banega, e parlato anche del Cholo, da tutti indicato come in un futuro però ad oggi imprecisato come nuovo allenatore dell'Inter. Dagli allenatori che lo hanno formato al tifo nella finale che vedrà Milano protagonista solo come città e non con le sue due squadre, questo un estratto delle dichiarazioni di Zanetti.
I MIEI ALLENATORI - “I valori fondamentali me li ha insegnati Bielsa. Marcelo sapeva migliorarti sempre, tirar fuori il meglio di te, valutarlo dagli obiettivi ottenuti è un errore. Di Mourinho mi è piaciuto il suo concetto di responsabilità, è unico. E’ intelligente e vincente. Il Manchester aveva bisogno di uno come lui, con la sua personalità, anche se Ferguson non ha eguali”.
SIMEONE - “Il Cholo è stato sempre un allenatore in campo. Io per esempio non ho mai sentito questa necessità di stare in campo se non come giocatore. Le sue squadre giocano come è lui. Noi vogliamo tornare in Champions e per questo adesso abbiamo Mancini, che sta facendo un gran lavoro. All’Inter ha lasciato un bel ricordo, ha grande affetto nei confronti del club e in futuro non so cosa può succedere, ora bisogna rispettare Mancini”.
BANEGA - “Abbiamo preso Ever per la sua personalità e quantità, è uno di quelli che aumenta il livello di una squadra. Questo è il profilo che vogliamo per riportare l’Inter dove dovrebbe essere. Il nostro punto di partenza è l’Europa League…”.
TIFO IN FINALE - “Non posso dirlo ma si più immaginare. Spero solo che sia una gran finale, l’Atletico merita di essere lì”.