Qualche giorno per decidere come, quando, dove e da chi ripartire. Cinque mesi di tempo per salvare una squadra che, dopo gli addii di Maran, Lodi e Gomez sembra la pallida e sbiadita copia di quella brillante e spettacolare dello scorso anno: Catania si sveglia così, alle porte del 2014, con due obiettivi.
Fare mercato, mettere in carniere uomini di voglia ed esperienza per scalare la classifica, e dare alla panchina una collocazione più efficiente, dopo la deriva (anche) dell'esperienza De Canio.
I nomi del successore del tecnico etneo sono già sul piatto di Pulvirenti, e rispondono ai nomi di Mimmo Di Carlo e Gigi Delneri. Come, in rossazzurro, si lavora anche all'addio immediato di Maxi Lopez (sempre valida l'offerta turca del Kayserispor) e, soprattutto, alla caccia al suo sostituto. Il nome nuovo è quello di Rolando Bianchi, chiuso a Bologna anche da Cristaldo e che potrebbe ritrovare sé stesso in una piazza come quella etnea.
Le alternative sono, nell'ordine, Livaja, Marilungo e Floccari, che però a sua volta deve valutare se accettare o meno l'offerta del Trabzonspor. Fine dell'esperienza sicula, invece, per Mariano Andujar: l'ormai ex numero uno (ormai soppianatato dal giovane Frison) non vuole tornare a Catania dall'Argentina perchè non accetta il ruolo di dodicesimo, e per questo potrebbe esser collocato proprio in patria.
Ancora vivida la speranza di affiancare ad un attaccante di ruolo anche un trequartista (o ala) che faccia meglio di quanto mostrato sinora da Barrientos, Leto, Keko e Castro: l'offerta di prestito per Ilicic è in ballo, così come la richiesta al Milan per Ricky Saponara. Quest'ultimo, però, a sua volta potrebbe rientrare nelle trattative rossonere con il Parma (per Parolo) e Torino (per D'Ambrosio).