La prima uscita stagionale ha soddisfatto un pò tutto l'ambiente nerazzurro, consapevole di essere solo all'inizio dell'opera di restauro ma anche di averla iniziata, probabilmente, nel migliore dei modi. Molte le scoperte, come del resto le nuove certezze, e ancora tanti i punti interrogativi sul futuro: centro nevralgico del mercato e delle tematiche appena citate sono stati in questa estate gli esterni, fondamentali per il lavoro di Mazzarri e ritenuti non all'altezza del compito a loro affidato.

 

Jonathan si sta riscoprendo, Nagatomo è andato a segno contro il Genoa, Wallace appena arrivato e Zanetti capitano pronto al rientro: l'indiziato a partire è sempre stato Pereira, tra l'altro, dei cinque appena citati, forse l'unico con un discreto mercato al seguito. Il problema dell'Inter però, alla ricerca di un esterno di qualità per tutta l'estate, sta nella valutazione, ritenuta troppo bassa, che i club interessati al giocatore hanno fatto: i nerazzurri vorrebbero evitare una minus-valena, ma 10 milioni per Pereira, in questo momento, sembrano utiopia per chiunque. E' per questo che Moratti, in un mercato contrassegnato di certo non da spese folli, non cercherà un esterno se non prima aver ceduto il giocatore urugaiano: sia per un discorso numerico della rosa, sia per un discorso principalmente economico. Mazzarri potrebbe dunque non avere l'esterno tanto atteso e desiderato.