Robinho si, Robinho no. Quanti pensieri ha dato il brasiliano ai tifosi milanisti quest’anno ed in quelli passati. Ma era e rimane un punto fermo per il gioco di Massimiliano Allegri, nonostante la stagione altalenante, per non dire affatto incisiva se non in negativo.
Ma Binho doveva partire a gennaio, direte voi. Ed è vero. Ma poi l’accordo, come ben ricorderete, non è stato raggiunto e l’attaccante ha deciso di restare a Milano per non mettersi contro il Milan, un club che lo ha rilanciato ai grandi livelli di un tempo.
Tuttavia questa decisione, peraltro sofferta, deve aver influito sul suo rendimento e Massimiliano Allegri deve essersene accorto, se ha deciso di non schierarlo quasi mai dal primo minuto anche quando era a disposizione.
Oltretutto nella partita più importante, l’ultima di campionato in cui il Milan poteva e doveva fare un solo risultato, Robinho non ha convinto. Anche se ha dato più che in tutta la stagione.
Ora però il Santos torna a bussare alla porta del Milan e stavolta l’accordo dovrà essere raggiunto, anche se Galliani resta vago sul futuro del brasiliano, anche perchè sa bene che forse solo Allegri potrebbe trattenerlo. Ed il tecnico livornese non sa ancora cosa sarà del suo futuro, figurarsi se può pensare a Robinho, per ora.
Ma il Santos ha ceduto Neymar al Barcellona, perciò l’acquisizione di Robinho diventa una priorità. Il Milan cercherà di ottenere almeno 10 milioni per la sua cessione, avendone spesi ben 18 ai tempi dell’acquisizione dal City.
Redazione Canale Milan