CHI E’ - Dopo un corteggiamento durato parecchi mesi, Paolo Pancrazio Faragò è finalmente un giocatore del Cagliari. Il Ds dei sardi Capozzucca aveva provato a prenderlo già l'estate scorsa, ma alla fine non se ne fece nulla e il centrocampista classe '93 è rimasto a Novara, società in cui è cresciuto e unica squadra della sua carriera fino all'approdo isolano. Il Cagliari brucia la concorrenza di Torino e Udinese, assicurandosi le prestazioni del ragazzo nativo di Catanzaro grazie alla formula del prestito con diritto di riscatto, fissato a circa 2 milioni di euro. Un investimento importante per un calciatore di prospettiva, acquistato per essere da subito utile alla causa di mister Rastelli. Peccato, però, che dopo l'esordio in A nell'ultima di campionato contro la Roma in cui ha disputato gli ultimi 12 minuti di gara, il neo numero 16 rossoblù si sia infortunato, riportando una distrazione al gemello mediale della gamba destra. Per lui è previsto uno stop di almeno tre settimane.

IL RUOLO - Nella conferenza stampa di presentazione ai suoi nuovi tifosi, Faragò ha dichiarato senza nessun timore di ispirarsi a Radja Nainggolan, uno che a Cagliari ha lasciato non pochi ricordi positivi. Il suo ruolo naturale è quello di mezzala, destra o sinistra non fa molta differenza, in un centrocampo a tre, opzione che il tecnico rossoblù utilizza spesso. Nonostante la giovane età, compirà 24 anni fra pochi giorni, ha già dimostrato una certa maturità tattica e capacità di adattamento a diverse posizioni in mezzo al campo. Qualità che gli permettono di destreggiarsi con profitto anche come centrale di una mediana a due, da trequartista o, all'occorrenza, anche da esterno. Insomma, una duttilità che farà felice Rastelli, un allenatore che fa del cambio di modulo, anche a partita in corso, un segno distintivo.

CARATTERISTICHE TECNICHE - Fisico importante, alto 1 e 87 per 80 chili, Faragò è uno che in mezzo al campo si fa sentire non poco in fase di contrasto. Non immaginatevi, però, il prototipo del mastino portatore d'acqua. Il buon Paolo, infatti, ha discreta tecnica ed è dotato di ottima scelta di tempo quando si tratta di inserirsi in area avversaria, sia con i piedi sia nel gioco aereo. Non è un caso che nelle ultime due stagioni sia andato a segno spesso, regalando anche diversi assist. La miglior qualità che i suoi estimatori gli riconoscono, a parte la già citata duttilità, è l'intelligenza calcistica che gli permette di leggere il gioco in anticipo e farsi trovare dove serve. Insomma, l'identikit è quello di un centrocampista completo, che ha ovviamente ancora tanto da imparare: d'altra parte è appena arrivato nella massima serie del campionato italiano.

FANTACONSIGLI - Diciamolo senza giri di parole: il Cagliari ha voluto a tutti i costi acquistare Faragò nel mercato di gennaio per dare a Rastelli un'alternativa concreta in un centrocampo che non ha mostrato grande solidità tra i tanti infortuni e le squalifiche. La concorrenza è nutrita, ma siamo certi che l'ex novarese avrà più di una chance da giocarsi. E, come detto, è un calciatore dal bonus piuttosto facile. Certo, l'infortunio che lo terrà fuori dal campo, tra recupero e riabilitazione, per circa un mesetto è un fattore da tenere presente. Soprattutto in considerazione del fatto che rallenterà inevitabilmente l'inserimento di Paolo all'interno degli schemi e del contesto di squadra cagliaritano. Ciò detto, se non avete opzioni migliori, fateci un pensierino per riempire l'ottavo slot di centrocampo: il campionato finisce a maggio inoltrato.

STATISTICHE - Sempre e solo Novara nella sua carriera prima dell'esordio in A di domenica sera all'Olimpico con la maglia del Cagliari. Nella prima squadra del club piemontese ci arriva nel 2012, collezionando una presenza in Coppa Italia e ben 16 in Serie B, mettendo a referto anche 2 reti. L'anno successivo Faragò raddoppia il numero di presenze nella serie cadetta (35) e il numero di marcature realizzate (4). Purtroppo per lui il Novara retrocede in Lega Pro, campionato nel quale Paolo, complice un lungo infortunio, giocherà per 20 volte andando a segno in una sola occasione. Il ritorno in B dei Gaudenziani coincide con il suo miglior campionato, terminato in semifinale play off con 36 presenze, 7 gol e 3 assist. Nella stagione in corso le reti sono state già 5 in 20 presenze, segno che il ragazzo calabrese non ha perso il vizio. Oltre a quella del Novara, Faragò ha indossato anche un'altra maglia Azzurra, quella dell'Under 20 in una occasione e, soprattutto, quella della Nazionale Universitaria con cui, insieme al neoacquisto del Genoa Leonardo Morosini, si è laureato campione nelle Universiadi di Corea del Sud nel 2015.

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