Mario Balotelli è un giocatore del Milan, arrivato in mattinata il comunicato della Società rossonera sul ritorno dell'attaccante dal Liverpool: "AC Milan comunica di aver acquisito dal Liverpool FC il giocatore Mario Balotelli a titolo temporaneo, fino al 30 Giugno 2016".
Maglia numero 45 per SuperMario che ha le migiori intenzioni per far bene: lavoro e vita da professionista.
I tifosi rossoneri aspettano i suoi gol...
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"Non è un arrivederci, ma piuttosto un addio". C'è un intero mondo, dietro quello che, all'apparenza, sembra solo un banale saluto al Liverpool, per Mario Balotelli. Che dopo molti giorni torna a scrivere sulla sua pagina Facebook ufficiale, e scatena numerose domande.
La prima, inevitabilmente, riguarda ciò che lo attende da qui a un anno: non ci sono dubbi, in effetti, sulla formula che lo ha (ri)portato a Milano, esattamente 365 giorni dopo la cessione che fruttò ai rossoneri ben 20 milioni. Il Liverpool lo ha concesso in prestito secco, senza diritto né obbligo di riscatto, pagandogli anche parte dell'ingaggio. Una misura ampiamente cautelativa per l' "ultima chance" concessagli tanto da Galliani quanto dai tifosi: con Adriano, Bacca e Menez in rosa, Supermario non sarà più - come a gennaio 2013 - l'epicentro dell'undici titolare, quanto piuttosto una riserva di lusso, pronta a subentrare ed a giocarsi le sue carte alla pari con gli altri. Nel caso in cui poi non rispettasse i veti impostigli dal club meneghino, una precisa clausola contrattuale lo rispedirebbe subito a Liverpool, sciogliendo senza pre-avviso il prestito. E allora, perché dire già adesso a "addio" ai suoi ex tifosi, a Liverpool?
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Probabilmente perché il ragazzo si sente particolarmente sicuro della sua scelta, e convinto di riuscire a non infrangere nessuna regola del codice etico e professionale del perfetto professionista imposto da Mihajlovic e dal Milan. Tra un anno, in effetti, se le cose andassero per il verso giusto, Balotelli tornerebbe formalmente a Liverpool, pronto ad essere trattato nuovamente da Galliani per il trasferimento a titolo definitivo e non, nuovamente, solo in "affitto". L'accordo trovato qualche ora fa con i reds evidentemente non prevede in maniera formale un'opzione d'acquisto, quanto piuttosto una sorta di diritto verbale di prelazione che mette in pole il Milan per discutere - nel caso in cui si trattasse veramente di rinascita - il trasferimento tra 10 mesi. Quando, però, certamente non sarà a Liverpool il futuro del ragazzo.
Il problema, eventualmente, starà nelle cifre: il suo cartellino è costato 20, nell'estate 2014, mentre ad oggi - pur non esistendo una valutazione formale da parte degli inglesi - realisticamente non ne vale più di 11-12. E tra un anno?
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