Cerci o non Cerci: questo, almeno all'apparenza, sembra il dilemma. Il Torino di Ventura ha impostato un pre-campionato intero rassegnandosi all'idea di perdere l'Alessio fidato, ma a pochi giorni dalla conclusione del mercato Cerci, almeno per il momento, continua a vestire il granata. Perchè il Milan e il suo braccino corto non hanno soddisfatto le richieste di Cairo, e l'Atletico Madrid è sembrato essere più un miraggio, ed un tweet fasullo, che altro.
All'orizzonte potrebbero però esserci novità importanti: offerte potrebbero infatti arrivare dall'Inghilterra, dove Arsenal e Southampton sarebbero disposte ad investire sul talento di Cerci. Non tanto Koeman, ma Wenger, che questa sera dovrebbe superare senza troppi affanni il preliminare di Champions, potrebbe in caso di passaggio del turno puntare dritto sul giocatore italiano. Una possibilità, neanche poi troppo indirettamente, confermata da Cairo in persona. "Ho visto Galliani martedì scorso e sapevo che aveva in ballo la cessione di Balotelli, ci siamo salutati pensando di rivederci ma è chiaro che non posso aspettare in eterno. Voi giornalisti dite che ho sparato troppo alto, ma non è vero, mai fatto un prezzo. La trattativa con il Milan doveva ancora entrare nel vivo. Vuole sapere come andrà a finire? I veri acquirenti sono all’estero. Non regalerò Cerci l’ultimo giorno di mercato. I tifosi devono stare tranquilli, Alessio è un professionista e se resterà con noi farà benissimo”.
Il Torino aspetta, ma con l'eventuale cessione di Cerci e l'accesso in Europa League da decidersi con il ritorno in casa contro lo Spalato potrebbe arrivare il grande colpo: Alexandre Pato, che ha a lungo provato a cercare contatti in Italia, ma senza successo. A colpi di gol il papero brasiliano sta provando a rilanciarsi, e Torino potrebbe essere la piazza ideale per segnare il suo ritorno nel calcio europeo: Pato resta il sogno, poi le alternative Duvan Zapata e Abel Hernandez. Ma prima bisogna vendere Cerci.