Dire che sembrava tutto fatto, oggi, sarebbe tremendamente semplicistico, oltre che probabilmente non corrispondente a realtà. Ma che i contatti tra Yaya Tourè e l'Inter fossero buoni e sempre più frequenti, è una verità che oramai all'interno del circuito calciomercato si era tutto sommato sdoganata. Ieri la svolta: l'agente del giocatore ha svelato le intenzioni del City, che ha comunicato a Tourè la volontà di eleggerlo pilastro del progetto del prossimo anno. Per i meno esperti, questa la traduzione, almeno in gergo di trattativa: Tourè costa tanto, non pensiate possa andar via dietro un piccolo compenso.

 

Poi la telefonata ad Ausilio: Tourè vale 100 milioni. Una cifra sulla quale non avrebbe senso neanche discutere, se non fosse per il fatto che un'unica possibilità teoricamente ci sarebbe. E' l'art. 17, che consentirebbe al giocatore, che possiede tutti i requisiti, di liberarsi dal City tramite un piccolo indennizzo. Ma che Tourè possa mettersi contro il club, fra l'altro inimicandosi la piazza di Manchester, non è assolutamente scontato: tutto di nuovo in discussione, dunque. E l'Inter del futuro non è più così certa di ripartire da Yaya. 

 

Queste le parole dell'agente del giocatore: "Yaya rimarrà al City per un paio di concause. Innanzitutto perché il proprietario del club ha detto che Touré non ha prezzo, che lui fa parte del club e che ne è il cuore pulsante. Yaya, inoltre, è rimasto colpito da alcune cose che riteneva realmente importanti: il giorno del suo compleanno tanti tifosi gli hanno dimostrato affetto e lui ha capito fino in fondo quanto è ancora popolare al City. Atteggiamenti, quelli dei fans che gli hanno fatto comprendere quanto sia importante rimanere a Manchester"