Iturbe al Torino è molto di più d'una semplice pista invernale, sulla quale sciare disinvolti, durante le piste natalizie. Allettato dalle rinascite dei suoi ex compagni Ljajic e Iago Falque, difatti, l'esterno paraguayano avrebbe deciso anch'egli di mettersi alla prova in granata, e nelle sapienti mani di Mihajlovic: prima di formalizzare il prestito, però, dovranno essere soddisfatte due condizioni. Per la Roma, al momento, vincolati. La prima, il reperimento sul mercato del sostituto immediato di Salah, che starà fuori per la Coppa d'Africa fino a febbraio. Si attendono segnali dal PSG (che ha preso Draxler) per Jesé, e dall'Ajax per El Ghazi, mentre sembra sempre più difficile da riaprire la strada che porta al Papu Gomez, sul quale l'Atalanta ha messo il veto. Finché non si avrà la certezza di almeno un'alternativa, difatti, difficilmente Massara darà l'OK all'addio dell'ex Verona, che resta adesso la prima alternativa a Perotti ed El Shaarawy sugli esterni offensivi. In secundis, l'affare con Cairo verrà definito solo se prima il numero uno granata riscatterà, anticipatamente, Iago Falque: la Roma ha difatti necessità di monetizzare, e non vuole in alcun modo lasciare in sospeso non uno, ma ben due prestiti, peraltro di calciatori simili, con la medesima società. Lo spagnolo - a differenza di Ljajic, preso a titolo definitivo - è difatti attualmente in granata in prestito con diritto di riscatto fissato a quota 6.5 milioni. Cairo s'è detto disponibile a saldare, magari a fronte d'un piccolo sconto sulla cifra, che la Roma non vorrebbe concedere, viste anche le proposte recentemente arrivate dalla Ligue 1 (Marsiglia e Lione) per il ragazzo, letteralmente esploso - dopo l'annata al Genoa - alla corte di Sinisa.
Iturbe - Torino: dipende anche da Iago Falque. La Roma pone due condizioni: eccole
IL PARAGUAYANO HA APERTO AL PRESTITO IN GRANATA, MA PRIMA MASSARA E SPALLETTI DEVONO CAUTELARSI
domenica, 25 dicembre - 14:05

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