La verità, in casa Inter, è che nelle ultime uscite neanche il capitano del Brasile, Joao Miranda, ha assicurato quel grado di affidabilità che i nerazzurri si sarebbero aspettati da quello che in diverse occasioni è stato anche il capitano della squadra. Quella che si appresta ad essere vissuta la prossima estate assomiglia così sempre più ad una piccola rivoluzione, in cui, ad essere sicuro del posto, sarà soltanto Danilo D'Ambrosio, fresco di rinnovo, e, con buone probabilità, anche Gary Medel, che a breve dovrebbe firmare anche lui.

Se dovessero infatti arrivare offerte congrue al loro valore e ai conti del bilancio della società, Miranda, Murillo, Ansaldi e Santon sono tutti nomi spendibili sul fronte cessioni. Senza dimenticare poi Ranocchia, che l'Hull City, visto l'ottimo impatto del difensore in Premier, potrebbe decidere anche di riscattare. 

Ma chi arriverà al loro posto? L'Inter, da questo punto di vista, dovrà necessariamente fare i conti con le avvenute cessioni. A prescindere da tutto, però, arriveranno almeno un centrale ed un terzino, ritenuti fondamentali per superare le difficoltà di questa stagione. Per il centro della difesa, i nomi al momento più in voga sono quelli di De Vrij e Manolas: il primo è in scadenza di contratto nel 2018, anche se Lotito chiede almeno 25 milioni, cifra ritenuta decisamente troppo alta dall'Inter; per il greco della Roma invece, con un contratto fino al 2019, il discorso è differente, visto che i giallorossi vorrebbero grazie alla sua cessione autofinanziarsi il mercato in entrata. 40 milioni la base di partenza, nonostante lo stesso Manolas abbia più volte smentito la pista nerazzurra. Uno dei sogni per la difesa rimane però sempre Marquinhos, centrale del Psg per il quale le cifre viaggiano attorno ai 50 milioni.

Ugualmente incerti i casting per il ruolo di terzino: Darmian potrebbe sorpassare la concorrenza se il prezzo dovesse confermarsi attorno agli 8 milioni di euro, mentre rimangono vive, in attesa di capire la prossima guida tecnica, i nomi di Vrsaljko dell’Atletico Madrid e Ricardo Rodriguez del Wolfsburg.