Il ritorno al calciomercato del Barcellona, che è stato risparmiato con il blocco della sanzione UEFA, spariglia le carte in tavola. E mette subito un grosso punto interrogativo sulla Serie A, di nome Juan Cuadrado. Di gran lunga il miglior 'volante' destro del campionato, il colombiano ha nel destino anzitutto un riscatto - quello della Fiorentina, che dovrebbe aver la meglio sull'Udinese - e poi un'asta: quella che i blaugrana terranno con gli altri top clubs d'Europa per accaparrarselo.

Sarebbe proprio questa l'idea di Pradé: metterlo in vendita con base d'asta 25 milioni, ed al miglior offerente. Niente Juve, ovviamente, per questioni finanziarie: il Barça, che dovrà sostituire giocoforza Dani Alves, diretto in Premier, appare in pole, ma occhio allo Zenit San Pietroburgo di Villas-Boas.

I russi hanno già stabilito un contatto con i toscani ed i friulani: il ragazzo oggetto del contendere, però, preferirebbe di gran lunga i catalani, che non gli offrirebbero, d'ingaggio, quanto i russi, ma che possono garantirgli ambizioni più ampie.

 

Tutto lineare, se non fosse per i problemi in cui rischia d'incepparsi il tutto: la Fiorentina, infatti, ad oggi non ritiene congrue le richieste dei Pozzo per il riscatto - ben 15 milioni - ed è disposta a pagare la metà del calciatore non più di 8-9, magari insieme a qualche esubero (Babacar o Wolski). Se poi anche Pradé riuscisse a chiudere, i friulani potrebbero far muro rispetto al nuovo cursore di destra prescelto da Montella: perché si tratterebbe di Dusan Basta, sinora accostato solo a Inter, Napoli e Roma, e che per la sua affidabilità e duttilità erediterebbe il vuoto lasciato da Cuadrado in viola. L'Udinese, d'altra parte, ha già un nuovo laterale lanciato questa stagione: si tratta del giovanissimo Widmer.

Tutto facile, insomma, per Cuadrado al Barcellona e Basta alla Fiorentina. Almeno in apparenza.