Un infortunio - quello di Djordjevic, stagione di fatto finita -  che riapre il mercato in entrata della Lazio. L'ipotesi più concreta resta quella del rientro dal prestito a Perugia del giovane Perea, ma considerato il terzo posto raggiunto e le prospettive di questa squadra è evidente che non si può lasciare il ragazzo da solo insieme a Miro Klose, nonostante ieri il tedesco abbia sfoderato una prestazione eccellente. E mentre su Balotelli Lotito nicchia - "Non ho sentito Raiola, è difficile voglia venire qui" - si cerca la soluzione più adatta: un prestito semestrale secco, possibilmente a zero o a basso costo,  che possa garantire una punta di completamento affidabile e che ben conosca il campionato italiano.

E' qui che entra in gioco Pablo Daniel Osvaldo: l'ex romanista, lasciatosi particolarmente male con i capitolini, non avrebbe alcuna remora in tal senso, e considerata la sua posizione attuale, ai margini dell'Inter, pare la strada più percorribile. Il calciatore preferirebbe attendere la Juventus - che difficilmente avrà Zaza a gennaio - o il Milan - che però ora ha altre priorità - ma l'idea di fare praticamente il titolare in bianconceleste può essere allettante.

Pochi giorni fa in realtà Ausilio e il Southampton - che ancora detiene il cartellino - hanno accordo col QPR per lo smistamento del prestito, ma l'idea londinese pare non stuzzicare il ragazzo. 

«Ci tengo a specificare che non ho nulla contro Osvaldo e gli auguro di trovare la soluzione migliore per la sua situazione», aveva detto ieri, in conferenza stampa, Mancini. Una soluzione che potrebbe essergli stata regalata dall'anticipo.

L'alternativa resta un'idea di vecchia data: Giampaolo Pazzini. Lotito ne aveva discusso con l'amico Galliani già in autunno, quando la posizione di Klose sembrava più che sibillina. Ora invece c'è il solo Klose, e Pazzini resta una scelta gradita a Pioli. Anche ieri per il centravanti pochi minuti in campo: il Milan prima di prendere una punta (Destro? Okaka? Lo stesso Osvaldo?) deve creare il vuoto dietro a Menez, e pensa da tempo di dar via il ragazzo, che è in scadenza. Le caratteristiche restano quelle che servono alla Lazio: affidabilità, esperienza, carisma. E, soprattutto, costo basso. Bassissimo.