La telenovela del mercato di Gennaio sembra non voler conoscere fine, il destino di Carlos Tevez, ad oggi, pare assumere sempre più i connotati di un grandissimo punto interrogativo. Su un giornale di sua proprietà, il "The National”, edito a Abu-Dhabi, il presidente del Manchester City, Khaldoon Al Mubarak, ha sferrato un duro attacco contro la dirigenza rossonera, forse troppo forte della sua intesa col giocatore al punto tale da trascurare quella col club. Il City richiede un qualcosa che sino a questo momento il Milan non ha mai offerto, il club degli sceicchi ha fatto chiaramente intendere che a queste condizioni Tevez non partirà, e che neanche negli utlimi giorni di mercato verranno applicati sconti. Ecco quindi le dichiarazioni di Khaldoon Al Mubarak:

 

"Carlos Tevez resta un giocatore con obblighi contrattuali al Manchester City per le prossime due stagioni e mezzo. Applicheremo i termini del suo contratto a meno che arrivi un’offerta che riteniamo appropriata. Inter e Psg sono entrate in trattativa con noi in buona fede ed è sempre un’esperienza positiva trattare con persone professionali. In questo momento, invece, il Milan non è una soluzione per Tevez. Il signor Galliani e i suoi consulenti hanno sviluppato un senso di sicurezza fuori luogo a seguito delle loro trattative private con Tevez e i suoi consulenti. Se vogliono essere presi in considerazione durante il mercato di gennaio, sarebbe meglio se la smettessero di congratularsi a vicenda e cominciassero a ragionare su come possono soddisfare le nostre richieste"