"Stephan non ha la condizione fisica per giocare tre partite di fila". Parole pesanti come macigni, per El Shaarawy, ormai da qualche tempo ai margini del Monaco, per mano dell'allenatore Jardim. Che ormai da tempo lo manda in tribuna: anche perché alla prossima presenza arriverebbe automatico il riscatto del cartellino. Cosa che ovviamente ingolosirebbe, e non poco, Galliani, che ha concordato 16 milioni di entrata, nel caso in cui il 23enne venisse acquisito a titolo definitivo.

 

Niente di tutto questo. Nel Principato la strategia appare chiara: rimandare il Faraone in rossonero anche subito, a gennaio. Una mossa che spiazzerebbe la dirigenza rossonera, che non potrebbe consegnarlo a Mihajlovic (a sinistra c'è l'inamovibile Bonaventura) e sarebbe costretta a girare il prestito a una terza squadra. Condizione necessaria anche per il diretto interessato, che ha bisogno di giocare per non perdere il treno europeo: e nelle ultime ore ben tre squadre si sono fatte avanti. A gennaio in pole c'è il Genoa dell'amico Preziosi, a cui già è stato girato Suso e dove potrebbe finire anche Nocerino. In rossoblu l'italo-egiziano è nato calcisticamente, ed ha anche lasciato molti amici. Se l'affare si concretizzasse, Perotti potrebbe essere la richiesta rossonera ai liguri: a destra Cerci resta un subalterno, peraltro ancora in prestito, ed a Mihajlovic l'argentino nel 4-4-2 non dispiace.

 

L'alternativa per Stephan si chiama Bologna: Donadoni stravede per lui, ed a completamento del tridente sarebbe un sugello per i movimenti in area di Mattia Destro. I felsinei si stanno muovendo con l'agente del ragazzo, che però adesso deve trattare anche col Milan che preferirebbero il Genoa. In ultima posizione c'è la Lazio, che ha una proposta importante proprio del Monaco per Keita: in caso di cessione a titolo definitivo, servirebbe completare il reparto di Pioli. Nuovo prestito, quindi, per El Shaarawy, che a 23 anni ancora non è tornato quello della stagione 2012-2013, quando esplose mettendo a segno ben 16 gol. Ai tempi lo allenava Allegri, che oggi non disdegnerebbe il suo pupillo: se ne parlerà a giugno, quando Galliani dovrà provare a fare l'impossibile per cederlo a titolo definitivo. E la Juventus potrebbe essere un'ipotesi allettante per entrambe le parti.