"Soriano? A chi mi chiede se questa è l'ultima partita di Soriano con noi rispondo che l'ultima è solo per chi muore, c'è chi viene e chi parte. Eder si è adeguato così, rimarrà alla Sampdoria sicuramente". Così, non più tardi di ieri sera, il patron Ferrero nel post Samp-Carpi, che ha sì rivalutato la rosa a disposizione di Zenga ma anche confermato che in qualche misura la panchina è corta: e lo sarà a maggior ragione se alla fine Galliani, invischiato in queste ore nell'ufficializzazione di Balotelli, deciderà di fare un ultimo regalo a Mihajlovic.

Un regalo che, inevitabilmente, si chiama Soriano, per il quale il Doria continua a chiedere non meno di 11-12 milioni ed il cartellino di Nocerino, apprezzato dal nuovo tecnico a cui però, in caso di partenza del capitano dell'esordio, servirebbe almeno un altro uomo per completare il reparto. "Conto di avere Soriano a disposizione anche contro il Napoli", ha confessato il mister, consapevole anche dell'ulteriore richiesta fatta da Ferrero a Galliani: ovvero, formalizzare la cessione solo dopo la seconda giornata.

 

Restano in ballo le ipotesi El Kaddouri, che però ieri ha giocato a Sassuolo, e Carbonero, entrambi in prestito. Sempre in prestito potrebbe arrivare last minute anche Ibarbo, dalla Roma: in tal caso sarebbe doppio prestito, con una società con la quale i blucerchiati intrattengono da sempre buoni rapporti. Per il ruolo di erede di Okaka, sfumato Berbatov ed ormai abbandonato il sogno Balotelli, si intravedono ottimi spiragli di chiusura per Rodriguez del Cesena, in cambio di Salamon. Per la fascia preso De Ceglie, proposto dalla Juve e già vicino al trasferimento al Doria tempo addietro: l'ex ducale arriva in prestito con diritto di riscatto e si alternerà a Zukanovic e Regini sulla fascia sinistra. 

 

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