Nulla di fatto, o quasi. Incontro nella notte tra Erick Thohir e Roberto Mancini, che quanto pare non è riuscito a sbloccare la situazione di stallo che continua ad aleggiare in casa Inter: l'incontro con la Uefa previsto per inizio del mese prossimo e che dovrebbe riuscire a ridefinire i paletti imposti dal FPF continua a rappresentare un ostacolo con cui fare i conti, e che secondo la nuova proprietà Suning obbliga i nerazzurri ad investire, nei limiti del possibile, su profili giovani ed un domani ancora spendibili sul mercato. Mancini vorrebbe invece maggiori garanzie sul progetto tecnico, e chiede profili diversi rispetto a quelli sui quali vorrebbe investire la proprietà.
Candreva, senza troppo girarci attorno, è uno di questi. La sensazione è che alla fine tutto possa concludersi per il meglio per le parti in causa, anche se da parte nerazzurra sarà necessario uno sforzo economico considerevole; il giocatore ha già fatto sapere a Lotito di volere soltanto l'Inter, motivo per il quale, due settimane fa, ha valutato con distacco l'ipotesi Napoli dove non avrebbe rivestito quel ruolo da protagonista che invece Mancini è pronto ad offrirgli. Serve però alzare l'offerta ad almeno 22 milioni, e per farlo serve l'ok da parte di Suning nella riunione prevista tra martedì e mercoledì notte: Ausilio chiederà l'ok, l'Inter dovrebbe concederlo. Ma ovviamente non si discuterà soltanto di quello, e punti di vista al momento differenti proveranno a convergere. In attesa di capire la UEFA quali novità possa portare e per il bene dell'Inter.