Via Vidic, Dodò, ma soprattutto Ranocchia. Mancini prepara il restyling difensivo della sua Inter, e mentre si cerca un difensore di completamento, l'addio più imminente sembra proprio quello del centrale azzurro, che un po' come Giuseppe Rossi sa di dover giocare i pochi mesi che lo separano dall'Europeo 2016 per non rischiare la convocazione, e sembra ormai deciso a trasferirsi al Bologna. Una piazza nella quale in tanti, a partire da Baggio e Signori, sono rinati.
Dove tornerebbe titolare, e soprattutto senza le tante pressioni dei tifosi della capolista, che a dirla tutta non si sono mai particolarmente affezionati a lui. L'Inter ha già concordato il tutto con Corvino (al quale verrà anche girato Calleri, non tesserabile dall'Inter, sino a giugno 2016): Ranocchia si trasferirà in prestito secco sino a fine stagione alla corte di Donadoni appena comunicherà alla dirigenza meneghina il suo OK. Il ragazzo s'è preso qualche altro giorno di tempo, ma prima di Capodanno comunicherà il suo benestare: non è facile, ovviamente, lasciare l'Inter che potrebbe vincere il suo primo scudetto dopo parecchi anni, per cui la scelta non appare facile. La Nazionale, però, per Ranocchia è un obiettivo primario: e passa anche dal prestito ai felsinei. Che, dalla loro, a prescindere dall'eventuale arrivo di Calleri, valutano anche Floccari (che però il Sassuolo non vuole cedere) e hanno provato a chiedere, sempre in prestito, Gabbiadini al Napoli: risposta negativa di Giuntoli.