Di lui continua a parlarsi in ottica nerazzurra: Salvatore Sirigu sembrerebbe essere diventato l'obiettivo numero uno di Roberto Mancini, che quest'estate, con tutta probabilità, dovrà rinunciare a Samir Handanovic. Il portiere attualmente del Psg è stato intervistato dalla GdS, dove ha raccontato le difficoltà di un anno ed i propositi per quello nuovo: giocare e non ritrovarsi mai più in una situazione del genere. La Champions? Non sarebbe neanche fondamentale...

PSG, CI SONO RIMASTO MALE - "Per me la parola data è tutto e il club, dopo avermi rinnovato il contratto, mi disse che non aveva bisogno di altri portieri, confermandomi piena fiducia alla fine della scorsa stagione. Quando poi hanno preso Trapp ho pure pensato che la concorrenza poteva farmi bene. Tornato dalle ferie capii che volevano sbattermi fuori perché non ho mai potuto giocarmela alla pari, non sono mai stato preso in considerazione, per loro Trapp era comunque titolare. Laurent Blanc mi diceva che in caso di dubbio, avrei avuto di sicuro una chance: invece non è stato così neppure quando eravamo già lontani in classifica, giocando ogni tre giorni. C’era turnover per tutti, ma non in porta: mi è sembrata un’esagerazione. Ci sono rimasto male. Sono deluso anche per quanto ho dato a questa maglia in cinque anni, se non altro per professionalità. Le scelte dell’allenatore poi però le ho sempre accettate, pur non condividendole".

MAI PIU' COSI' - "Non ci saranno problemi per trovare una soluzione condivisa. Di sicuro non voglio vivere un’altra annata simile. Il mercato dei portieri non è semplice: sono pronto a valutare progetti seri, anche in prestito, ma da squadre che mi vogliano davvero. La Champions non è fondamentale, anche se mi è mancata molto. Leonardo mi convinse di venire al Psg, quando il club partiva da zero, tenendomi due giorni al telefono..."

NIENTE JUVE - "Buffon è sempre in grande forma, e mi fa piacere. Magari vado in pensione prima io di lui. Comunque non mi metterei a fare il secondo in un altro club, preferendo in caso rimanere al Psg. Poi nel calcio non sai mai".