Ora è solo questione di tempo: la Juventus ha deciso. Prendere un attaccante esperto - secondo alcuni, anche troppo - per giocarsi la Champions sin da subito, e pagarne l'ingaggio con il sacrificio d'un gioiellino come Ciro Immobile. Il piano è già in atto, e si lavora ai dettagli: anche perché la volontà di quasi tutte le parti - Cairo escluso - è ben netta.

Immobile vuole il Dortmund, il Dortmund vuole Immobile, la Juve vuole monetizzare dalla sua cessione per pagare l'importantissimo ingaggio (almeno) annuale del 36enne Drogba che, per stessa ammissione di John Elkann, "non è vecchio". Attenzioni anche in pubblico velatamente ricambiate da Didier, che proprio oggi ha confessato a Surface: "Per il prossimo futuro voglio una squadra competitiva, che mi permetta di giocare la Champions League“.

 

Marotta lavora al contratto dell'ivoriano che - dicono in Turchia - arriverà a Torino prima del Mondiale. Il patto è presto detto: impossibile arrivare alla soglia dei 7 milioni netti che il Galatasaray gli ha garantito sino a qualche settimana fa. Ci si fermerà intorno ai 4, meglio ancora se 3.5 più bonus. Che, per le casse bianconere, significano almeno 7/8 lordi, che però rientrerebbero immediatamente dalla conclusione dell'affare Immobile con i tedeschi. Il quasi ex granata ha già un accordo definito con i gialloneri: ce l'ha rivelato, in esclusiva, il noto agente Fifa Giacomo Petralito, l’intermediario di tutti gli affari impostati lungo l’asse Italia - Germania, peraltro presente all’ultimo incontro avvenuto nella sede bianconera di Corso Galfer tra Marotta e i rappresentanti della squadra tedesca.

L'ultimo scoglio, adesso, si chiama Cairo. Che battaglia aveva promesso e battaglia sta facendo: perché se non riuscirà a riscattare l'attaccante, quantomeno vuole massimizzarne l'addio in termini di introiti. 

Il Dortmund era partito da una offerta base di 16 milioni circa. Pochi, sia per la Juve che per i granata: i bianconeri, però, si "accontenterebbero" di 20 - soglia sino alla quale s'è spinto ieri il Borussia - che verrebbero spartiti tra i club di Cairo e Agnelli. Ma l'editore rilancia, e porta l'asticella a quota 25: i perché sono semplici da intuire. Tra 20 giorni inizierà la kermesse mondiale, alla quale quasi certamente Immobile parteciperà: ed in tale occasione il suo valore potrebbe continuare a lievitare. Ecco perché il Toro vuole congelare l'affare, per poter avere maggiore potere decisionale dopo il torneo, o in alternativa pretendere una cifra elevata, per chi volesse concludere l'affare subito.

Il più classico degli scambi "uovo oggi - gallina domani" che però infastidisce Marotta, che ha necessità di cash per chiudere al più presto con Drogba, prima che altre rivali europee - Mourinho in testa - rincarino la dose.

 

Immobile, dalla sua, scalpita. Vuole dare inizio al torneo più importante della sua carriera senza pensieri, consapevole di quella che sarà la sua destinazione da fine luglio in avanti. Ma nel frattempo, ha anche deciso di non pensare agli sviluppi professionali per qualche ora: domani dirà, difatti, il suo sì più importante. E non ai tedeschi, ma alla sua compagna Jessica Melena. Le nozze si terranno alle 16.30, e per questo motivo Prandelli lo ha già esonerato dagli impegni odierni. 

Al matrimonio del ragazzo campano ci saranno anche Verratti, Osvaldo, Insigne, i pescaresi Balzano e Maniero, il compagno in granata Bovo.