Premier League subito o l'ipotesi Milan per giugno: tiene banco in casa Roma il futuro di Nicolò Zaniolo, dopo il gran rifiuto del fantasista azzurro a seguire la squadra di Mourinho a La Spezia. Divorzio immediato o a giugno (ma con la quotazione di mercato inevitabilmente più bassa)? Ci si interroga sugli scenari con una sola certezza: Zaniolo, uomo della Conference League solo sette mesi fa, non rinnoverà con la Roma.
Nel frattempo dopo lo Spezia ha parlato José Mourinho, anticipando che non è così escluso che il 1° febbraio Zaniolo sia ancora in giocatore della Roma.
Zaniolo, l'intreccio tra Premier League e Milan
Il manager di Zaniolo, Claudio Vigorelli avrebbe in programma nella giornata di oggi, secondo le ultime indiscrezioni, un appuntamento telefonico con Fabio Paratici: il Tottenham resta la meta preferita dell’attaccante giallorosso, sondato anche da altri club di Premier League come West Ham e Leicester.
SMS anche dal Milan all'agente dell'azzurro: i rossoneri possono entrare in gioco in estate, a un anno dalla scadenza del contratto con la Roma.
Allora il Milan con il placet di Cardinale potrà entrare in azione. Sempre che nel frattempo Zaniolo non si sia accasato in Premier. Al Tottenham? Dipenderà anche dall'incontro di oggi: gli Spurs preferirebbero un prestito con obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla Champions, tutt'altro che abbordabile però per la squadra di Conte. E allora a giugno il Milan può diventare una pista concreta.
Roma, le parole di Mourinho sul futuro di Zaniolo
"Ha parlato Pinto e lo ha fatto bene. La mia sensazione è che il primo febbraio Zaniolo sarà ancora qua. La sua volontà è di andare via, ma anche io ora vorrei essere a Londra con la famiglia, invece sono qui. Nicolò è un giocatore importante e ha una valutazione di mercato importante. Per questo le offerte sul tavolo sono impossibili da accettare. Comunque, se resterà, sarà un giocatore in più. Ho un ottimo rapporto con lui, che ha sempre dato il massimo. Sarò sempre al fianco di Zaniolo. Ora vuole andare via, però dove è l’offerta accettabile? Non hanno proposto niente. Anche se andasse in un campionato bello per sei mesi, dov’è l’offerta? Mi dispiace che in questa storia sia Tiago Pinto ad essere il cattivo. È solo uno che cerca di difendere l’interesse della Roma. Comunque qualche sorpresa può succedere. La convocazione? Non puoi farlo con un giocatore che chiede di andare via e dice che non è in grado di aiutare la squadra".