Zaza, Pavoletti, Nestorovski. Quest'ultimo, contattato direttamente mediante Zamparini da De Laurentiis, pronto a dare il via alle grandi manovre di gennaio, di modo da regalare a Sarri un nuovo attaccante che possa non far attendere oltremodo Milik, e sostituire eventualmente Gabbiadini, per il quale la corte di West Ham, Valencia e Wolfsburg prosegue. Il nome nuovo, però, è quello di Luis Muriel, per il quale la Sampdoria ha fissato da qualche mese una clausola da 28 milioni (che Ferrero però vorrebbe, col rinnovo, aumentare sino a 35): tanti, anche per il Napoli, che però ne ricaverebbe buona parte dalla cessione dello stesso Gabbiadini, che continua a valerne poco meno di 25. Ferrero, dalla sua, ha già dichiarato che a gennaio non intende smantellare un meccanismo che solo adesso sembra essersi perfettamente rodato ed inizia a dare i suoi frutti: fu proprio lui, però, a cedere Eder a gennaio di quest'anno all'Inter (13 milioni il ricavato) e Gabbiadini allo stesso Napoli, nel gennaio 2015. Nell'affare, peraltro, la Sampdoria potrebbe includere anche il prestito di Tonelli, snobbato da Sarri e voglioso di tornare a ricoprire un ruolo importante in una squadra che gli dia spazio e fiducia. Giampaolo, dalla sua, insieme a Osti e Pradé avrebbe già individuato, nel caso in cui il sacrificio si rendesse necessario ed il colombiano spingesse per andare via: si tratta di Stevan Jovetic, che rimane più d'un'idea per Milan e Fiorentina, ma che come profilo piace e non poco allo stesso Doria, pronto a investire per lui circa 13 milioni (l'Inter lo ha da poco riscattato per 14.5 dal Manchester City). Anche con l'arrivo di Pioli, difatti, per il montenegrino le strade della titolarità a Milano sembrano risicate: a Genova, agendo da partner di Quagliarella, ritroverebbe una casacca nell'undici iniziale e soprattutto lo spazio che legittimamente vorrebbe, a 27 anni appena compiuti. Staremo a vedere: quel che è certo è che Giuntoli, in questi giorni, sta preparando il prossimo colpo di gennaio. E' molto probabile che arrivi da Genova: e non è detto che sia Pavoletti.