Che Neto non resterà alla Fiorentina è ormai cosa nota. L’estremo difensore dei viola non ha firmato il rinnovo contrattuale e quasi sicuramente a fine stagione lascerà Firenze. Il suo destino sembrava essere già a tinte bianconere, ma la voglia di Buffon di continuare a giocare ancora per qualche stagione, potrebbe far saltare l’affare.
In agguato c’è la Roma che prenderebbe volentieri Neto come sostituto di De Sanctis, il cui futuro giallorosso è una incognita a causa anche delle prestazioni non ottimali della stagione in corso. Oltre al brasiliano, a Roma dalla Fiorentina potrebbe arrivare Alberto Aquilani: un ritorno, a parametro zero, che sarebbe sicuramente di gradimento per il numero 10 viola. Il tutto, mentre prosegue la trattativa Bruno Peres: a gennaio Sabatini ha offerto 8 milioni - pochi, per i granata - e promesso di migliorare l'offerta ed inserire anche delle contropartite tecniche (Verde, Torosidis e/o Carbonero, oggi in prestito al Cesena) in estate per ingolosire i piemontesi. Cairo, però, preferirebbe cash: ecco perchè la notizia dell'interessamento forte anche del Porto fa piacere, e non poco. I portoghesi hanno difatti già ceduto, nello stesso ruolo, il prezioso Danilo, già ufficialmente al Real Madrid per 31 milioni. E l'offerta fatta a Cairo per Peres, il prescelto per la corsia di destra, è sostanziosa: 15 milioni cash, poco meno della metà di quanto incassato dai blancos. Il Torino, che in estate lo aveva pagato 2,2 milioni di euro, scriverebbe così a bilancio anche un'importante plusvalenza: la risposta dei capitolini - che intanto valutano la cessione di Iturbe all'Arsenal per arrivare a Dybala -, però, non s'è fatta attendere. I giallorossi avrebbero già trovato l'accordo col terzino brasiliano. Ora la gara col Porto si sposta quindi su Cairo, che pretende 20 milioni per il suo calciatore.
Questione attacco: l’agente di Ayew - obiettivo dichiarato dei capitolini - ha chiarito la posizione del giocatore attualmente di proprietà dell’Olympique Marseiile che interessa alla Roma sul portale Tuttomercatoweb: “Con Yvan Le Mee abbiamo il mandato esclusivo per la Roma firmato dal giocatore. Abbiamo già parlato con la la società giallorossa e portato Abedì Pelè (padre del giocatore ed ex giocatore del Torino, ndr) alla Roma. Il punto è che non è lui la persona preposta per firmare. Il nostro mandato risale a tempo addietro, ci sorprende leggere di colleghi in arrivo in Italia insieme ad Abedì Pelè. Se stessimo parlando di altri club italiani, non saremmo intervenuti ma io e Le Mee siamo titolati dal giocatore in esclusiva per la Roma ed a riguardo non ritengo di dover aggiungere altro. Spero che la cosa finisca qui, non è professionalmente ammissibile che si vada a parlare del giocatore senza un mandato firmato dal giocatore. Mi auguro chiaramente che non ci siano altri mandati firmati ma non mi risulta: l’ho già chiesto al club ed il nostro è inoltre esclusivo“.
Insieme a lui, in avanti, potrebbero non esserci Iturbe - l'Arsenal ha offerto 30 milioni, ed anche il Liverpool è interessato - ma soprattutto capitan Totti. Il contratto del capitano scade a giugno 2016, a poche settimane dai suoi 40 anni, e la società romanista non sarebbe interessata a rinnovarlo. La questione, difatti, riguarda il suo rinnovo in qualità di calciatore: Pallotta e la dirigenza vorrebbero immediatamente prolungarlo, ma da futuro dirigente. In questa veste il presidente Pallotta lo ritiene un ingranaggio fondamentale del futuro societario: a decidere, però, sarà lui, il simbolo dell'ultimo ventennio romanista, che tempo fa espresse un preciso desiderio. Giocare almeno una partita da calciatore nel nuovo stadio dei giallorossi. Un sogno, al momento, destinato a rimanere tale.