CHI È - Un primo assaggio di sè al calcio italiano Ladislav Krejci - si pronuncia kr?jt?i con la i finale - lo ha già dato lo scorso 17 marzo, più precisamente a calciatori e tifosi della Lazio. Allo Stadio Olimpico si gioca il ritorno degli Ottavi di Europa League tra i padroni di casa e lo Sparta Praga, con i cechi che s'impongono con un netto 3 a 0 eliminando i biancocelesti dalla competizione. A segnare il raddoppio è proprio il biondo centrocampista, con un pregevole rasoterra mancino che Marchetti può solamente osservare mentre s'insacca chirurgicamente sul palo più lontano. Un biglietto da visita niente male per un calciatore su cui il Bologna punta molto, considerati i circa 4 milioni di euro spesi per il cartellino e l'accordo di ben cinque anni col ragazzo. D'altra parte Ladislav di qualità ne ha tante e le ha già ampiamente mostrate nonostante i 24 anni fanno presumere, e sperare i felsinei, che il bello deve ancora arrivare.
Nato, cresciuto e formatosi calcisticamente a Praga, Krejci inizia la sua trafila nella seconda squadra dello Sparta nel 2008, quando ha solo 16 anni. A 18 è già tempo di promozione in prima squadra, dove nei 5 anni successivi si affermerà come indiscusso titolare contribuendo, con gol e assist, ad arricchire il palmarès del club capitolino: due Campionati, una Coppa della Repubblica Ceca e due Supercoppe di Lega. Inevitabile l'approdo nella sua nazionale di cui è stato titolare a Euro 2016 e in cui milita con continuità dal 2012.
Ladislav Krejci è certamente uno dei talenti più interessanti dell'Est Europa fra quelli nati negli anni '90. Proviene da un Paese, la Repubblica Ceca, che da troppo tempo non regala profili capaci di imporsi a livello internazionale, come quel Pavel Nedved con cui il paragone viene automatico considerati ruolo, nazionalità e colore dei capelli. Non siamo a quelle vette, difficili da raggiungere per chiunque, ma quel che è certo è che il primo calciatore ceco della storia del Bologna non è arrivato in Emilia per fare un Erasmus.

IL RUOLO - A scanso di equivoci, nella prima conferenza stampa italiana ci ha pensato lui stesso a chiarire agli addetti ai lavori in quale parte del campo preferisce giocare: "Sono un'ala sinistra che aiuta i compagni in difesa, ma predilige il gioco offensivo". Tradotto sulla lavagna degli schemi di Mister Donadoni, suona più o meno così: "Sono perfetto per giocare da esterno alto a sinistra in un 4-2-3-1 o in un 4-3-3", non caso i moduli su cui il tecnico bergamasco si sta orientando per l'inizio della stagione. Meglio ancora se dovesse essere un 4-4-2, sistema con cui Krejci ha giocato per tanti anni allo Sparta Praga. Più complicato per lui se Donadoni dovesse ripiegare sul 3-5-2, non essendo (ancora) in grado di coprire tutta la fascia e non avendo qualità fisiche eccelse per disimpegnarsi da interno di centrocampo. Attenzione però alla sua duttilità: all'occorrenza nello Sparta ha giocato da attaccante puro e persino mediano davanti la difesa. Inoltre, non è detto che il tecnico del Bologna non gli affidi la fascia destra dell'attacco, ruolo che ha già sperimentato e in cui può essere velenosissimo accentrandosi e mirando la porta.
CARATTERISTICHE TECNICHE - Fisico asciutto e longilineo, Krejci fa della velocità una delle armi migliori, capace di affondare le difese avversarie, soprattutto quando ha campo a disposizione. Meno efficace quando gli spazi sono stretti e serve la giocata di fino. Molto dotato tecnicamente, ha un mancino in grado di regalare assist da qualunque posizione del campo, fermo restando che predilige raggiungere il fondo e crossare da sinistra. Non male anche la vena realizzativa, abile com'è a smarcarsi alle spalle degli esterni di difesa avversaria e calciare in porta non appena ne ha la possibilità. Dispone di un tiro potente e preciso, molto pericoloso anche nei piazzati. Non fatevi ingannare dal fisico non imponente, 1.79 di altezza per 61 chilogrammi: ha una buona scelta di tempo negli stacchi aerei, caratteristica che gli ha permesso di realizzare qualche gol anche di testa.
FANTACONSIGLI - Come già precedentemente detto di Lucas Ocampos, siamo nel campo degli "azzardi ragionati". Qualità indiscutibili e ottimo prospetto in chiave bonus, considerato il numero di gol e assist che Krejci ha già regalato in carriera e la posizione avanzata che andrà a ricoprire nonostante sia inserito tra i centrocampisti. Rispetto al neoacquisto genoano, però, la concorrenza per il giovane ceco sarà più agguerrita, dato che dovrà contendersi un posto da titolare con i già rodati Rizzo, Brienza e Mounier e con altri talenti appena arrivati a Bologna come Verdi e Di Francesco. L'impressione è che non sarà immediatamente inserito tra i titolari e, probabilmente, dovrà pagare il dazio della prima esperienza fuori casa, in un campionato tra i più difficili da un punto di vista fisico e, soprattutto, tattico. Il consiglio è di monitorarlo in sede d'Asta e verificare se è possibile inserirlo tra gli 8 di centrocampo senza aprire eccessivamente il portafoglio. Un'altra opzione potrebbe essere acquistarlo con un compagno di reparto a cui contende una maglia. Nel caso decideste di puntare su di lui fin dall'inizio, ricordatevi di avere pazienza: i fiori più belli sbocciano in primavera.
STATISTICHE - Sparta Praga e Nazionale Ceca: queste le uniche due maglie indossate da Ladislav Krejci prima di arrivare a Bologna. I numeri raccontano di un ragazzo con un'importante carriera alle spalle nonostante i 24 anni. In maglia granata il biondo centrocampista ha totalizzato 188 partite in 7 anni con solo 10 ammonizioni e 2 espulsioni per doppio giallo. Nelle prime due stagioni, giocate con lo Sparta Praga II, solo venti presenze e due reti. Ma è in prima squadra che fa capire di che pasta è fatto: in 5 anni scende in campo per 168 volte, realizzando 35 reti e lo stesso numero di assist. Dando retta alla matematica ogni 5 partite un +3 e un +1 sono assicurati. Nella stagione appena conclusa sono 42 le presenze totali con 9 passaggi decisivi e 8 gol segnati, 4 dei quali tra Preliminare di Champions ed Europa League. Nella seconda più importante competizione europea per club le sue partite sono già 27, arricchite da 8 reti e 4 assist. Una discreta esperienza internazionale che gli sarà utile per approcciarsi meglio al nostro campionato. Dulcis in fundo la Nazionale Ceca, di cui è un assiduo frequentatore dal 2009, anno in cui esordiva nell'Under 18. Con la maglia della Nazionale maggiore ha già all'attivo 26 presenze in cui è andato a segno per 4 volte. Nell'ultimo europeo francese ha giocato tutte e 3 le partite d titolare, non saltando nemmeno un minuto della sfortunata spedizione ceca.

LA FANTASCHEDA - Ogni valutazione è puramente indicativa, e va implementata con le informazioni che verranno aggiornate, in tempo reale, mediante 'La Guida per l'asta perfetta di Fantagazzetta'. I valori segnalati vanno da un minimo di 0 ? (negativa) ad un massimo di 5 ? (eccellente).
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