E adesso alla Fiorentina serve (anche) un nuovo portiere. Le brutte - per non dire oscene - prestazioni di Tatarusanu all'Europeo con la sua Romania hanno allarmato il nuovo direttore generale dell'area tecnica Corvino, che è piombato nuovamente sul mercato alla caccia d'un numero uno. Da Firenze difatti è partito anche Sepe, per cui urge dare a Sousa un'alternativa di livello all'attuale titolare ed al giovane Lezzerini: ed in lizza, da qualche giorno, c'è anche Diego Lopez. Il portiere spagnolo è ormai ai margini del progetto rossonero, ed alla ricerca d'una nuova squadra. Vorrebbe tornare in Spagna, ma sono più che altro i club di Premier che si sono interessati sinora a lui. A 34 anni, può ancora regalare 2-3 stagioni ad alto livello, ma è la richiesta del suo ingaggio che spaventa: il Milan gli riconosce attualmente 5 milioni lordi a stagione, ed il suo contratto è blindato sino al 2018. Ecco perché i rossoneri sono disposti a lasciarlo andar via anche a zero (così come era arrivato, dal Real Madrid), di modo da poter risparmiare i 10 milioni totali che dovrebbero ancora spendere per i suoi emolumenti. Se Lopez vorrà restare in Italia, quindi, dovrà ridursi l'ingaggio, magari spalmandoselo sino al 2019: anche la Juventus, in caso di partenza di Neto - che potrebbe andare in prestito per giocare - ci sta pensando, pur senza forzare la mano. Le alternative a Lopez, per Corvino, rispondono ai nomi di Romero (ex Samp, oggi secondo allo United), Gollini, che vorrebbe lasciare Verona, Sirigu e Scuffet, che però l'Udinese vorrebbe mandar via solo in prestito. A prescindere da questi nomi, a Firenze in arrivo c'è il giovane polacco Dragowski, che resterebbe in rosa da terzo se Lezzerini andasse via in prestito ed arriverà già in settimana a Firenze per la visite mediche. Per averlo sono stati investiti circa 3 milioni