Con l'arrivo di Monchi praticamente ufficializzato, una delle prime mosse per il futuro della Roma sembrava quella pronta a portare dritto ad Emery, corteggiato in passato anche dal Napoli e oggi al Psg. Già, proprio il Psg, che quest'anno, oltre a dover fare i conti con la remuntada di Champions sta assistendo alla prova di forza del Monaco, che con una partita in meno da giocare ha gli stessi punti in classifica dei rivali parigini. Non vincere neanche la Ligue 1 potrebbe essere un fallimento su più fronti, motivo per il quale, probabilmente, Emery non ha nessuna intenzione di mollare la sua panchina, per poi provare il grande riscatto il prossimo anno: "Il club mi ha dato fiducia anche nei momenti difficili e voglio ripagarlo per questo. Non ho alcuna intenzione di firmare per un'altra squadra. Penso al 100% al Psg".

Parole cresce di conferenza stampa e che suonano come una sveglia per i sogni giallorossi. Ma allora, considerando la (quasi) sicura partenza di Spalletti - che qualche tifoso ha provato a far cambiare idea con uno striscione a lui dedicato - chi sarà il prossimo allenatore della Roma? Le ipotesi sono tante, ma al momento dipendenti da una mente che, per quanto si sia esposta, non ha ancora firmato alcun tipo di contratto. Sarri, Sampaoli e Ancelotti più che concreti obiettivi al momento sembrano idee, ma Monchi potrebbe stupirsi e presentarsi con un grandissimo nome, che non è detto possa essere così scontato. Per l'inizio di una nuova Roma, anche senza Emery.