E' praticamente l'uomo del momento, portato in alto da tutti i suoi giocatori, idolatrato da Stamford Bridge, eppure, ancora senza certezze riguardo il suo futuro. Roberto di Matteo, in praticamente soli quattro mesi, giorno più giorno meno, è riuscito a vincere una FA Cup e una Champions' League, trofeo mai messo in bacheca nella storia centenaria del Chelsea, e assicurando così, tra l'altro, un posto per la prossima coppa dei campioni ad una squadra che già a Gennaio sembrava fuori da qualsiasi tipo di giochi non soltanto in Premier League.

 

A domanda precisa ieri la risposta è stata sincera, "Futuro? Per adesso le vacanze", ma appare scontato che al ritorno dalle meritate vacanze ci sarà un'intera fila di pretendenti tra le quali scegliere un proprio futuro. Quasi certo che Di Matteo non continuerà la sua avventura a Stamford Bridge, Abramovich pare infatti intenzionato ad intraprendere un progetto con un allenatore più quotato del neofita, ma comunque vincente, allenatore italiano. Largo dunque alle proposte, con l'ipotesi Lazio che in queste ore, pur primordiali ad una qualunque tipo di ipotesi, appare la più quotata. 

 

Ma quella di Di Matteo non è l'unica candidatura sulla panchina di biancoceleste che, come noto, ha visto l'avvicendarsi anche del nome illustre di Gianfranco Zola: l'ultimo incontro con  Tare risale alla notte tra il 25 e il 26 Febbraio, quando Lotito bloccò un affare già fatto decidendo di confermare Reja. L'ex fenomeno del Chelsea potrebbe ritornare di moda, ma tra i due litiganti potrebbe spuntare fuori anche un inatesso outsider: Walter Mazzarri appare più una fantasia, una suggestione che potrebbe stuzzicare le fantasie del presidente Lotito. Certo è che dopo tanto tempo sulla panchina del Napoli, e magari con la vittoria della Coppa Italia, il ciclo di Mazzarri al Napoli potrebbe considerarsi concluso. Quel che è certo è che si dovrà decidere in fretta: tra poco comincerà la stagione, la Lazio non può permettersi di farlo senza una guida tecnica.