Tanto mercato, ed anche qualche rivelazione. Ai microfoni della GdS, il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio ha così commentato alcune delle trattative più complicate dell'estate e alcuni possibili colpi delle prossime sessioni di mercato. Questi i principali argomenti trattati.
IL COLPO PIU' DIFFICILE - "Perisic è stata una maratona, non finiva mai, e a un certo punto ho anche pensato che si potesse non fare. Ma il più sudato è stato Kondogbia, comprato in tre giorni intensissimi e caldissimi a Monaco, in una città di mare".
PIRLO - "Andrea non si può discutere come calciatore. Penso che trovare qualcuno che non apprezzi Pirlo sia impossibile. Ma dobbiamo essere realisti: nel reparto siamo a posto. Ma è anche un tipo di giocatore che non abbiamo, ma credo che abbiamo giocatori in quel reparto che ci permette di essere a posto così".
CANDREVA - "Candreva è un giocatore forte. Ma ci sono presidenti e società che sono talmente abili e con le quali non ti puoi nemmeno avvicinare. E con la Lazio è meglio lasciare certi giocatori nei sogni. Candreva è un sogno, è un giocatore importante della Nazionale che conosco da tantissimo tempo".
BERARDI? E' INTERISTA - "La sua è una situazione definitiva. Peccato, mi piace molto ed è anche un tifoso interista".
GRUJIC - "Siamo a un punto in cui ho visto una partita, approfittando della pausa del campionato per le nazionali. E' un giovane di talento, sicuramente uno dei migliori a livello europeo. E' un ragazzo sveglio. C'è stato un breve contatto con il ragazzo, con la famiglia, autorizzato dal suo club. Ma non è cominciata nessuna trattativa".