L'ennesima prestazione convincente di Milan Badelj. Un'altra imbeccata offensiva - stavolta con un tiro dalla distanza ben calibrato - e l'ennesimo rimpianto per Vincenzo Montella. Che, come ben sappiamo, avrebbe fatto carte false - ricambiato - per portarlo con sé a Milano. Dove, per inciso, si faticano ancora a trovare soluzioni: Montolivo non esalta, e nella prossima potrebbe essere addirittura accantonato per far posto a Locatelli; Sosa, seppur provato da regista, non convince e per il momento viene impiegato da interno, e gli unici rinforzi che sono arrivati dal mercato - Mati Fernandez e Pasalic - non sembrano poter essere impiegati nel ruolo del croato, che abbina qualità a quantità. Oltre, ovviamente, a profondità. Ne ha parlato il suo agente Joksimovic a violanews.
MOMENTO D'ORO - “In Grecia ha giocato veramente bene, in maniera più offensiva rispetto al solito, così come faceva prima di arrivare alla Fiorentina. A Firenze è impiegato in un ruolo molto più difensivo, almeno così è stato fino ad ora. La Roma di ieri era una squadra più forte, ma il calcio è così a volte. Il gol? Ai tempi della Dinamo ne segnò 11 in una sola stagione, tutti su azione".
ANCORA ARIA D'ADDIO? - "La Fiorentina non voleva venderlo. Vedremo cosa succederà in futuro. Gennaio? Non abbiamo fretta, più probabile che si muova qualcosa la prossima estate perché la maggior parte dei club avrà un budget più sostanzioso per i trasferimenti. Lui, comunque, è felice a Firenze, apprezza il club, la città, i ristoranti e la gente, ma vuole giocare in Champions League e credo sia normale. La maggior parte dei giocatori che sono in grado di fornire standard elevati, vuole sempre di più, e Milan è un calciatore che può giocare in Champions League e in un top team. Non so se l’anno prossimo o fra due, ma lo farà. Il trasferimento al Milan sarebbe stato perfetto per molte ragioni. Anche se i rossoneri non disputano la coppe europee al momento, saranno sempre un top team europeo per la loro storia e la loro tradizione. Rinnovo Non credo sia possibile, ci vorrebbe un miracolo… “.