Logiche di mercato, direbbe qualcuno. Logiche di procuratori, direbbe ancora qualcun altro. Fatto sta che la voce, questa mattina, si è sparsa: Ravel Morrison avrebbe chiesto la cessione, evidentemente indispettito dalle recenti voci di mercato e dal più che probabile ritorno di Mauri, che unito ad un precampionato vissuto ai margini, anche per via di un infortunio, potrebbe rappresentare la pietra definitiva, prima ancora di inziare, sulla sua esperienza alla Lazio.
Nella tarda mattinata di oggi l'agente del giocatore avrebbe anche incontrato parte della dirigenza biancoceleste, spingendo fra l'altro per la pista Qpr, anche se il responsabile della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha negato una possibilità che, oggettivamente, avrebbe del clamoroso: "Ho letto già qualcosa sui vari siti. La gente ormai ha capito che tipo di gioco c’è dietro a queste questioni. Procuratori che muovono voci sui propri assistiti per magari alzare la posta. Così come per Keita, che doveva già salutare giorni fa, c’era stato un piccolo caso. Ravel è uno di talento, la Lazio ci ha puntato. Lui si impegna e si sacrifica. Ci vuole tempo certo, come per Milinkovic, Kishna, Hoedt e altri. Se uno non gioca una partita è impensabile che il giorno dopo esca una notizia sul suo addio. Ripeto: non c’è nessun caso Morrison".