Per l'Inter e Roberto Mancini tattica e mercato si intrecciano, e non necessariamente pericolosamente. Mentre prosegue la caccia d Mario Suarez - obiettivo numero uno di Ausilio, per il quale però c'è da lottare contro la resistenza dell'Atletico cui sono stati offerti 2 milioni per il prestito e 10 per il riscatto - si rifila la lista dei nomi necessari a sostituire M'vila, che ad ore renderà nota la propria rescissione co i nerazzurri, dopo solo pochi mesi. E mentre l'opportunità Diarra sembra ormai sullo sfondo, continua la caccia a Lucas Leiva. Anche in questo caso c'è il muro opposto da Brendan Rodgers, tecnico del Liverpool che sta dando sempre più spazio al brasiliano. Che però, dalla sua, sembra ben convinto della proposta del Mancio, e potrebbe spingere per il trasferimento. 

 

Altre due opzioni fanno capolino nelle ultime ore: il ritorno, che avrebbe del clamoroso, di Thiago Motta, ed un'alternativa a basso costo proveniente dalla Serie A. L'italo-brasiliano ha dichiarato ieri a Le Parisien che "fa sempre piacere vedere che grandi club come Inter e Milan siano interessati a te. Ognuno deve fare ciò che sente, io sono sempre stato onesto; ora starà a loro decidere. Vedremo che accadrà". Una mezza apertura all'addio che fa il paio con le parole dichiarate dal suo agente ai nostri microfoni, pochi giorni fa

Il nome nuovo, però, è quello di Mirko Valdifiori: l'empolese ha sinora diretto la manovra dell'Empoli egregiamente in questo girone d'andata, e sarebbe prelevabile - vista anche la sua età: va per i 29 - a basso costo. Se il mercato non dovesse proporre opportunità friuibili, Mancini adopererebbe un cambio tattico di non secondaria rilevanza: lo spostamento di Mateo Kovacic sulla linea di centrocampo, liberando un posto sulla trequarti che potrebbe esser ricoperto anche da Hernanes, sinora ai margini. Al fianco di Kovacic, nella linea a 2 del 4-2-3-1, sinora ha agito Guarin al fianco di Medel. Nel nuovo, ipotetico, gioco delle coppie, Kovacic farebbe coppia con Kuzmanovic, mantenendo come alternativa il duo succitato.