Nonostante il dispiacere espresso nelle scorse settimane per l’esonero di Seedorf, Nigel De Jong ci tiene a precisare dal Brasile che non ha chiesto di andar via dal Milan: “Al momento penso unicamente alla Coppa del Mondo con la nazionale olandese, ma voglio precisare che sto benissimo a Milano, non ho mai chiesto al Milan di essere ceduto e non ho nessun problema a restare in rossonero, anche se con un nuovo allenatore”.

Nells scorse settimane l'olandese aveva avanzato dei dubbi sulla sua permanenza a Milano, considerato anche che, nel nuovo modulo di Inzaghi, il 4-3-3, si faticherà sostanzialmente a trovargli una adeguata collocazione. Da mezzala Nigel non sembra l'ideale, ed in quel ruolo appaiono avvantaggiati Poli, Muntari e Cristante. Da regista potrebbe poi essere piazzato, nel 2015, Montolivo, e nell'attesa si tornerà sul mercato. Andranno via Essien - risoluzione contrattuale in vista per l'ex Chelsea - e Nocerino - che ha nell'ingaggio troppo elevato, 1.5 milioni, l'unico ostacolo rispetto al trasferimento al Torino - e si punterà su un giocatore di prospettiva. In tal senso, l'ultima indiscrezione arriva dal portale Le10Sport.com, secondo cui le attenzioni rossonere siano rivolte al duttile Grenier del Lione.

 

23 anni, in patria viene considerato l'erede di Pjanic: il Lione, che nel 2014 - 2015 non giocherà la Champions, potrebbe venderlo per 8-9 milioni circa. Una cifra che si ricaverebbe, appunto, dai risparmi sugli ingaggi di Essien e Nocerino e dalla cessione di quest'ultimo. Grenier - che era stato convocato, a sorpresa, da Deschamps per i mondiali, ma ha dovuto rinunciarvi a causa d'uno strappo al bicipite femorale - è stato quasi sempre utilizzato da centrocampista centrale, con ottima predisposizione all'impostazione ed agli inserimenti. Insomma, un vero e proprio Pjanic che, avendo peraltro il contratto in scadenza al 30.06.2016, può venir via con relativa facilità. I problemi risiedono semmai nella gestione del suo cartellino da parte del solito presidente Aulas, che deve sì sistemare i conti del club, ma ha anche pretese importanti e ferre quando si tratta di cedere: il caso Napoli - Gonalons, che fa reparto appunto con Grenier, è emblematico.