Pepe Reina, numero uno del Napoli in prestito dal Liverpool, sta dimostrando tutto il suo valore da quando è arrivato nella piazza partenopea: calatosi perfettamente nella realtà azzurra, lo spagnolo è riuscito a dare sicurezza ad un reparto che grazie anche alla sua esperienza sta progressivamente prendendo coscienza della propria forza. L’estremo difensore è ieri sera intervenuto su +N, dove ha parlato della situazione in casa azzurra.
CONDIZIONE FISICA – “La condizione fisica non è mai stata un problema. Io ho lavorato con Benitez, vi assicuro che nelle ultime 10 gare saremo più in forma di adesso e correremo più di tutti. Può succedere che qualche volta ci sia invece un calo mentale, qualche volta l’approccio è sbagliato“.
IMPEGNI RAVVICINATI - "Il mister è capace di gestire queste cose. Il turnover ci aiuterà e arriveremo in forma fino alla fine. Importanti i recuperi di giocatori come Hamsik e Behrami, con la squadra al completo possiamo stare tutti più tranquilli“.
FUTURO - “Fino alla fine sarò qua ma nemmeno io so ancora cosa succederà dopo. Adesso sono qua, poi devo tornare per forza a Liverpool, ma è difficile che possa rimanere. Clausola? Il mio contratto ha delle condizioni specifiche, ma con Rafael c’è un bel futuro. Restare? Io qui sto benissimo e anche la mia famiglia si trova benissimo”.
BENITEZ - “La figura più importante per il mio arrivo è stato Benitez, lui mi ha convinto ad accettare questo progetto ambizioso in una grande squadra. E’ ovvio che c’era anche la voglia di conoscere un campionato diverso. Il primo passo l’ha fatto il Liverpool che non mi ha voluto più perchè ha dato fiducia ad un portiere più giovane”.
OBIETTIVI – “Dobbiamo andare avanti di partita in partita, lottando su tutti i fronti. La Roma e la Juve non mollano, ma ora pensiamo all’Europa. 13 punti con la Juve sono tantissimi, ma noi dobbiamo pensare a far bene, a prescindere da loro. E’ difficile che sbaglino ora vista la corsa infinita retta finora, ma in primis dobbiamo fare noi l’impossibile”.
PROBLEMI DIFENSIVI – “La mentalità di questo Napoli è offensiva e deve continuare ad esserlo. E’ normale che qualche volta abbiamo qualche problemino indietro, ma mai rinunceremo ad attaccare. Anche vincere 3-2 è a nostro favore. La chiave è muoversi tutti insieme, spesso si può attaccare anche dalla metà campo”.
SWANSEA - “Lo Swansea è una squadra poco conosciuta, ma dobbiamo stare attenti perchè palleggiano bene e hanno qualità. A loro piace giocare un bel calcio, l’esperienza col Liverpool dello scorso anno ci ha insegnato che dobbiamo stare attenti”.
INFORTUNIO – “Ho ancora un po’ di fastidio al ginocchio, ma va tutto bene. Con Rafael e Colombo non c’è da preoccuparsi. Per giovedì saremo a posto…”.
DIALETTO NAPOLETANO - “Ho imparato qualche parolina. Nello spogliatoio si parla in italiano, anche se qualche volta è più facile parlare in spagnolo. Il napoletano è più simile allo spagnolo, rispetto all’italiano. Anche la gente con noi è amichevole, come nel Sud della Spagna, quindi sono contento e mi trovo a casa. E’ un altro ambiente rispetto a Liverpool.”