Alla fine la Fiorentina e Kalinic stanno per cedere. Corvino nega - "Si sa che c'è una clausola rescissoria (50 milioni, n.d.r.) ed evidentemente nessuno cerca di fare una proposta perché conoscono le nostre condizioni. La volontà del ragazzo? Non lo so, perché non avendo parlato nessuno con noi, non posso sapere se lui ha parlato con un'altra squadra, quindi non conosco la sua volontà" - ma nel frattempo vola a Milano e la trattativa entra nel vivo. I milioni messi dal piatto dal Tianjin ora sono circa 40, ed altrettanti sono quelli proposti, spalmati lungo 4 anni, al croato, che in Cina andrebbe a percepire quasi 7 volte di più rispetto a quanto attualmente guadagna in Toscana, dove arrivò un anno e mezzo fa dal Dnipro per soli 5 milioni di euro. I Della Valle, dalla loro, nicchiano: vorrebbero che il Tianjin e Cannavaro arrivassero alla soglia dell'agognata clausola, ma sanno anche che, vista anche l'età del calciatore - che va per i 30 - difficilmente in futuro ricapiteranno occasioni di realizzare una tale plusvalenza. La tentazione, quindi, da ambo le parti, è fortissima, e per questo, come scrivevamo ieri, entro domani sera è attesa la risposta definitiva del diretto interessato, il cui agente arriverà in Italia per parlare con la società e comunicare la sua decisione. I fantallenatori, e la Fiorentina stessa, attendono. La strada, però, sembra intrapresa. E dopo le parole anche del patron del ricco club cinese, difficilmente si riuscirà a cambiare rotta.
Kalinic in Cina, domani è il giorno decisivo: la Fiorentina vorrebbe la clausola, ma...
L'AGENTE DEL CALCIATORE IN ARRIVO IN ITALIA. SI VA VERSO L'OK DEL DIRETTO INTERESSATO
mercoledì, 18 gennaio - 11:41

AGGIORNAMENTO 13:11 - Parla il direttore sportivo viola Carlos Freitas: "Su Kalinic non ci sono novità, e comunque le voci non lo turbano: stando alla mia esperienza Nikola è uno dei migliori professionisti che abbia mai conosciuto, ad ora la Fiorentina vuole tenere la sua rosa al completo. Corvino è stato chiaro anche ieri sera, nessuno ha bussato alla nostra porta. Se stessimo dietro a tutte le voci, a quest'ora non avremmo più una squadra. Comunque sia, noi saremo sempre pronti per intervenire".
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