Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Il patron rossoblù torna sul caso Europa League, chiarendo ulteriormente cosa ha impedito al Genoa di giocare in Europa, parla del litigio con Galliani, di Micheal Lee, del rapporto con Ferrero e del calcioscommesse. Ma lo spunto interessante arriva anche dal calciomercato e da un nome in particolare, Mario Balotelli.
"BALOTELLI? SE SI RIDUCE LO STIPENDIO" - "Anche mio figlio me l’ha chiesto. Ma Mario ha uno stipendio che non possiamo permetterci. Se accetta di guadagnare molto di meno allora...".
LA QUESTIONE EUROPA LEAGUE BRUCIA ANCORA - "Avrei dovuto saldare i debiti con i fornitori esteri entro il 31 marzo. Invece ci siamo distratti: poi ho sistemato tutto, in ritardo, ma la brutta figura resta. Però non sono un giapponese. Non mi uccido per un disonore. Ho fatto una cazzata ma non posso auto-infliggermi all’infinito. E’ da un mese che sto pagando per questa leggerezza. Persino con l’aereo che trascinava lo striscione (“Senza licenza, porta pazienza. Grazie Enrico”, ndr) mi hanno sfottuto. Ma ho già chiesto scusa ai tifosi. Cosa mi ha ferito di più di questa vicenda? L’accostamento al Parma. Noi, al contrario degli emiliani, abbiamo rimesso a posto i conti. Vediamo se sul campo otterremo il perdono".
NESSUN CONTATTO CON LEE - "Qualche mese fa mi disse che ci avrebbe pensato ma per il momento non c’è niente. Se compra quote bene altrimenti siamo nella condizioni di andare avanti con le nostre forze".