Un messaggio chiaro, forte, partito dopo neanche un minuto dal fischio iniziale di Chievo-Inter. La possibilità di un ritorno di Mario Balotelli era stata a lungo chiacchierata in settimana, fino al punto da chiedere a Mancini delucidazioni sul suo rapporto col centravanti italiano oggi al Liverpool. Sincera la risposta del Mancio, che ha ammesso di non sentire Mario da circa 2 anni. Ai tifosi dell'Inter non è però bastato, perchè quella maglia lanciata a terra dopo la semifinale di andata contro il Barcellona del 2010 è stato un qualcosa di mai perdonato dai tifosi interisti, probabilmente ancor più del suo passaggio al Milan.
E' così che dagli spalti del Bentegodi si è subito levato il coro "Balotelli figlio di...". Insulto ripetuto più e più volte, al pari di "Balotelli non lo vogliamo". Difficile, se non impossibile, ipotizzare un nuovo corso nella Milano che lo lanciò. Quantomeno quella interista.